La diminuzione della fecondità in Italia è stata anche, in buona parte, il risultato della progressiva rarefazione dei figli del terzo ordine e successivi e cioè del venir meno di quel modello di famiglia, detto appunto la famiglia numerosa. In questo studio ci si pone l’interrogativo sul ruolo che hanno avuto rispetto a questo comportamento, i singoli uomini e le singole donne, artefici o solo interpreti di tale cambiamento? I mutamenti nel comportamento riproduttivo, che interessano la società italiana contemporanea e che sono stati oggetto di un ampio dibattito negli studi di demografi, sociologi ed economisti, aprono importanti interrogativi dal punto di vista antropologico. In questo saggio intendo soffermarmi sugli orientamenti riproduttivi e sulle motivazioni di questi in un contesto meridionale, quale è quello rappresentato dalla Campania e dal napoletano in particolare, tenendo conto che, attraverso di essi, si intende parlare di strutture e processi che sottendono l’organizzazione familiare e il senso che questa ha per i soggetti. Il calo delle nascite, la possibilità di programmare il numero dei figli sono fattori che hanno determinato una nuova impostazione della famiglia e della vita familiare. Dall’insieme della documentazione analizzata in questo saggio, emerge come il modello di famiglia con tre e più figli si discosti dal modello di famiglia prevalente nella società italiana contemporanea, sia dal punto di vista socioeconomico che culturale. Anche nel contesto napoletano, le donne intervistate, soprattutto le trentenni e le più giovani, appaiono orientate verso il modello di famiglia con 1-2 figli, anche quelle con tre figli pongono in evidenza, magari con orgoglio, le difficoltà che hanno incontrato nella loro organizzazione di vita. In contrasto al modello dominante si pone invece l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, i cui membri dimostrano una notevole capacità di utilizzare le potenzialità dei nuovi media, come internet, per promuovere le loro attività. Il modello di famiglia numerosa da loro proposto non è però presentato come un modello passivamente accettato, come era per la famiglia numerosa delle generazioni precedenti, ma, al contrario, come un modello scelto, che è legato alla condivisione di un sistema di valori etico e normativo, a cui si richiamano esplicitamente. In questo saggio, pertanto, partendo dalla problematizzazione del concetto di famiglia numerosa, si intende sottolineare l’importanza e il valore che nella società contemporanea assumono nei comportamenti procreativi aspetti come la progettualità e la negoziazione all’interno della coppia, che sono considerati dalle donne intervistate fattori fondamentali per una scelta consapevole.

Tre e più figli. Le nuove famiglie "numerose" oggi, / Ranisio, GIANFRANCA ANGELA RITA. - STAMPA. - (2007), pp. 95-114.

Tre e più figli. Le nuove famiglie "numerose" oggi,

RANISIO, GIANFRANCA ANGELA RITA
2007

Abstract

La diminuzione della fecondità in Italia è stata anche, in buona parte, il risultato della progressiva rarefazione dei figli del terzo ordine e successivi e cioè del venir meno di quel modello di famiglia, detto appunto la famiglia numerosa. In questo studio ci si pone l’interrogativo sul ruolo che hanno avuto rispetto a questo comportamento, i singoli uomini e le singole donne, artefici o solo interpreti di tale cambiamento? I mutamenti nel comportamento riproduttivo, che interessano la società italiana contemporanea e che sono stati oggetto di un ampio dibattito negli studi di demografi, sociologi ed economisti, aprono importanti interrogativi dal punto di vista antropologico. In questo saggio intendo soffermarmi sugli orientamenti riproduttivi e sulle motivazioni di questi in un contesto meridionale, quale è quello rappresentato dalla Campania e dal napoletano in particolare, tenendo conto che, attraverso di essi, si intende parlare di strutture e processi che sottendono l’organizzazione familiare e il senso che questa ha per i soggetti. Il calo delle nascite, la possibilità di programmare il numero dei figli sono fattori che hanno determinato una nuova impostazione della famiglia e della vita familiare. Dall’insieme della documentazione analizzata in questo saggio, emerge come il modello di famiglia con tre e più figli si discosti dal modello di famiglia prevalente nella società italiana contemporanea, sia dal punto di vista socioeconomico che culturale. Anche nel contesto napoletano, le donne intervistate, soprattutto le trentenni e le più giovani, appaiono orientate verso il modello di famiglia con 1-2 figli, anche quelle con tre figli pongono in evidenza, magari con orgoglio, le difficoltà che hanno incontrato nella loro organizzazione di vita. In contrasto al modello dominante si pone invece l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, i cui membri dimostrano una notevole capacità di utilizzare le potenzialità dei nuovi media, come internet, per promuovere le loro attività. Il modello di famiglia numerosa da loro proposto non è però presentato come un modello passivamente accettato, come era per la famiglia numerosa delle generazioni precedenti, ma, al contrario, come un modello scelto, che è legato alla condivisione di un sistema di valori etico e normativo, a cui si richiamano esplicitamente. In questo saggio, pertanto, partendo dalla problematizzazione del concetto di famiglia numerosa, si intende sottolineare l’importanza e il valore che nella società contemporanea assumono nei comportamenti procreativi aspetti come la progettualità e la negoziazione all’interno della coppia, che sono considerati dalle donne intervistate fattori fondamentali per una scelta consapevole.
2007
9788881072446
Tre e più figli. Le nuove famiglie "numerose" oggi, / Ranisio, GIANFRANCA ANGELA RITA. - STAMPA. - (2007), pp. 95-114.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Non son tempi per....pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 2.24 MB
Formato Adobe PDF
2.24 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/321292
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact