The Institutional and Legal Language of the EU La ricerca si incentra sul linguaggio istituzionale e giuridico dell’Unione europea, inteso come codice espressivo di una nuova interculturalità e identità comunitaria. Dagli albori fino alle sue attuali e costanti evoluzioni, l’Europa ha ideato concetti politici innovativi, volti a rappresentare i nuovi rapporti che legano l’Unione agli stati membri e ai suoi cittadini. Il nuovo quadro politico trova espressione in un linguaggio che punta ad istaurare una comunicazione sovranazionale ad ampio raggio. Se da una parte si svuota di aspetti che lo vincolano ad una specifica cultura o tradizione nazionale, dall’altra il linguaggio europeo assolve la funzione di codice agglomerante e di lingua fanca, impiegata per la redazione di normativa destinata a soggetti geograficamente e culturalmente distanti. Il lavoro si sviluppa su quattro assi principali: 1) Fenomeno del multilinguismo in Europa. 2) Analisi del linguaggio comunitario e dei suoi tratti distintivi. 3) Impiego di verbi modali prescrittivi e performativi nelle diverse tipologie testuali di diritto derivato dell’Ue (Direttive, Regolamenti, Decisioni Quadro, Decisioni). 4) Studio dei neologismi comunitari e della loro influenza sulla lingua italiana.
"Language and the Law in the European Union: an Analysis of EU Secondary Legislation". Tesi di Dottorato in "English for Special Purposes" di Giuditta Caliendo / G., DI MARTINO; Caliendo, Giuditta. - (2005).
"Language and the Law in the European Union: an Analysis of EU Secondary Legislation". Tesi di Dottorato in "English for Special Purposes" di Giuditta Caliendo
CALIENDO, GIUDITTA
2005
Abstract
The Institutional and Legal Language of the EU La ricerca si incentra sul linguaggio istituzionale e giuridico dell’Unione europea, inteso come codice espressivo di una nuova interculturalità e identità comunitaria. Dagli albori fino alle sue attuali e costanti evoluzioni, l’Europa ha ideato concetti politici innovativi, volti a rappresentare i nuovi rapporti che legano l’Unione agli stati membri e ai suoi cittadini. Il nuovo quadro politico trova espressione in un linguaggio che punta ad istaurare una comunicazione sovranazionale ad ampio raggio. Se da una parte si svuota di aspetti che lo vincolano ad una specifica cultura o tradizione nazionale, dall’altra il linguaggio europeo assolve la funzione di codice agglomerante e di lingua fanca, impiegata per la redazione di normativa destinata a soggetti geograficamente e culturalmente distanti. Il lavoro si sviluppa su quattro assi principali: 1) Fenomeno del multilinguismo in Europa. 2) Analisi del linguaggio comunitario e dei suoi tratti distintivi. 3) Impiego di verbi modali prescrittivi e performativi nelle diverse tipologie testuali di diritto derivato dell’Ue (Direttive, Regolamenti, Decisioni Quadro, Decisioni). 4) Studio dei neologismi comunitari e della loro influenza sulla lingua italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.