Colpa e responsabilità. Una rilettura di ‘Le juste' di P. Ricoeur

L'attenzione crescente con cui la filosofia del diritto guarda a Le juste nasce dall'avvertimento delle molte sollecitazioni che vengono da ciascuno di questi lavori, in un prolungamento problematico ed ‘aperto' del progetto ricoeuriano della ‘petite étique'. È noto soprattutto l'interesse attorno ad alcuni scritti che riescono ad entrare, con consapevolezza ed adeguato disincanto, ‘nel cuore' di alcuni dei temi più dibattuti entro la filosofia giuridica e politica contemporanea. La questione del soggetto di diritto, per il suo proiettare sul giuridico la questione, ed il tragico, dell'homme capable, come anche i luoghi del Ricoeur lettore e disvelatore di quanto Kant vi sia o sia da premessa alla sovranità della procedura rawlsiana, sono alcune delle aree che, a ragione, giustificano l'interesse e la ricerca intorno all'ultimo Ricoeur. È questa la trama in cui sta collocato il tema della responsabilità; è qui che tuttavia l'argomento ricava una propria singolare autonomia . Questo perché se per un verso l'argomento di Ricoeur appare come una riflessione ‘centrata' sul profilo di una categoria giuridica, per l'altro, dacché la categoria in questione è la responsabilità, l'interrogazione non può non essere, immediatamente, già qualcosa d'altro. Il compito della responsabilità giuridica, il progetto di condurne l'analisi nel senso di una semantica concettuale, sono il punto d'avvio di Ricoeur: l'obiettivo è, con Koselleck, attenzione alle sovrapposizioni, agli slittamenti prodotti entro un concetto che, come tale, necessita sempre di interpretazione . Gli esiti, quanto ad un itinerario di torsione ed esplosione di un significato che la modernità avrebbe consegnato alla responsabilità, appartengono al nucleo forte della sensibilità e della ricerca filosofica ricoeuriana.