I Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) in molte Regioni, oltre a dettare obiettivi ed indirizzi per la pianificazione locale, a localizzare attività e servizi di scala sovracomunale e provinciale, a delineare un disegno delle reti di trasporto e ad imporre limiti di trasformabilità alla pianificazione sottordinata, hanno assunto il carattere di piani di tutela nei settori della protezione della natura, dell’ambiente, delle acque, della difesa del suolo e della tutela delle bellezze naturali, assumendo, in qualche caso, anche il carattere di piano di bacino e/o di piano di assetto delle aree protette, assumendo, così un carattere interdisciplinare. Nella maggior parte delle Regioni l’approvazione dei piani urbanistici comunali si limita all’esame della loro compatibilità con gli strumenti di pianificazione territoriale sovraordinati e, in particolare, con il PTCP e di conformità con la normativa statale e regionale vigente, affidando tale verifica alla stessa provincia. Lo scritto, oltre ad esaminare la problematica generale della pianificazione a livello provinciale, delinea un possibile processo di pianificazione continua, dalla individuazione dei problemi esistenti e delle risorse disponibili alla definizione degli obiettivi, dalla individuazione delle politiche alternative per conseguirli alla loro valutazione ed a quella dei loro possibili effetti, anche attraverso l’uso di modelli di simulazione, dalla scelta dei contenuti del piano alla sua redazione, attuazione e monitoraggio. In questo quadro lo scritto propone un approccio, basato su tecnologia GIS, che consenta, da un lato, l’individuazione dei limiti di trasformabilità del territorio, derivanti da tutta la pianificazione sovraordinata rispetto a quella locale, dalle leggi e norme vigenti, dalle analisi, poste alla base del PTCP, e dalle scelte in esso contenute, e, dall’altro, di mettere a punto una procedura informatizzata per la verifica semiautomatica della conformità e compatibilità dei piani urbanistici comunali con le scelte, i vincoli ed i limiti di trasformabilità operanti sul territorio. Vengono, inoltre, esaminate le diverse esperienze maturate per la messa a punto di mosaici informatizzati dei piani locali come elaborato di base e, talvolta, come quadro attuativo dei PTCP. In particolare vengono illustrati il progetto MISURC, derivato dalla collaborazione tra le Province lombarde e la Regione Lombardia, ed il mosaico informatizzato dei piani regolatori generali, denominato “pianoteca”, messo a punto dalla Provincia di Latina e diretto e coordinato dall’autore come responsabile tecnico-scientifico di una Convenzione fra il Centro Interdipartimentale di Ricerca LUPT, dell’Università degli Studi di Napoli, e la Provincia. Particolare attenzione è posta, in questo caso, alla omogeneizzazione della zonizzazione dei piani locali, ai livelli di urbanizzazione e trasformazione del territorio, alla riclassificazione delle zone di piano mediante query eseguite sul patrimonio informativo predisposto, alla definizione dei limiti di trasformabilità sostenibile ed al confronto logico fra la tavola di azzonamento prodotta e detti limiti, illustrando la catena di operazioni logiche eseguite.

Il mosaico dei PRG come elaborato di sintesi ed attuativo dei PTCP / Piemontese, Luigi. - STAMPA. - (2007), pp. 41-92.

Il mosaico dei PRG come elaborato di sintesi ed attuativo dei PTCP

PIEMONTESE, LUIGI
2007

Abstract

I Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale (PTCP) in molte Regioni, oltre a dettare obiettivi ed indirizzi per la pianificazione locale, a localizzare attività e servizi di scala sovracomunale e provinciale, a delineare un disegno delle reti di trasporto e ad imporre limiti di trasformabilità alla pianificazione sottordinata, hanno assunto il carattere di piani di tutela nei settori della protezione della natura, dell’ambiente, delle acque, della difesa del suolo e della tutela delle bellezze naturali, assumendo, in qualche caso, anche il carattere di piano di bacino e/o di piano di assetto delle aree protette, assumendo, così un carattere interdisciplinare. Nella maggior parte delle Regioni l’approvazione dei piani urbanistici comunali si limita all’esame della loro compatibilità con gli strumenti di pianificazione territoriale sovraordinati e, in particolare, con il PTCP e di conformità con la normativa statale e regionale vigente, affidando tale verifica alla stessa provincia. Lo scritto, oltre ad esaminare la problematica generale della pianificazione a livello provinciale, delinea un possibile processo di pianificazione continua, dalla individuazione dei problemi esistenti e delle risorse disponibili alla definizione degli obiettivi, dalla individuazione delle politiche alternative per conseguirli alla loro valutazione ed a quella dei loro possibili effetti, anche attraverso l’uso di modelli di simulazione, dalla scelta dei contenuti del piano alla sua redazione, attuazione e monitoraggio. In questo quadro lo scritto propone un approccio, basato su tecnologia GIS, che consenta, da un lato, l’individuazione dei limiti di trasformabilità del territorio, derivanti da tutta la pianificazione sovraordinata rispetto a quella locale, dalle leggi e norme vigenti, dalle analisi, poste alla base del PTCP, e dalle scelte in esso contenute, e, dall’altro, di mettere a punto una procedura informatizzata per la verifica semiautomatica della conformità e compatibilità dei piani urbanistici comunali con le scelte, i vincoli ed i limiti di trasformabilità operanti sul territorio. Vengono, inoltre, esaminate le diverse esperienze maturate per la messa a punto di mosaici informatizzati dei piani locali come elaborato di base e, talvolta, come quadro attuativo dei PTCP. In particolare vengono illustrati il progetto MISURC, derivato dalla collaborazione tra le Province lombarde e la Regione Lombardia, ed il mosaico informatizzato dei piani regolatori generali, denominato “pianoteca”, messo a punto dalla Provincia di Latina e diretto e coordinato dall’autore come responsabile tecnico-scientifico di una Convenzione fra il Centro Interdipartimentale di Ricerca LUPT, dell’Università degli Studi di Napoli, e la Provincia. Particolare attenzione è posta, in questo caso, alla omogeneizzazione della zonizzazione dei piani locali, ai livelli di urbanizzazione e trasformazione del territorio, alla riclassificazione delle zone di piano mediante query eseguite sul patrimonio informativo predisposto, alla definizione dei limiti di trasformabilità sostenibile ed al confronto logico fra la tavola di azzonamento prodotta e detti limiti, illustrando la catena di operazioni logiche eseguite.
2007
8889764031
Il mosaico dei PRG come elaborato di sintesi ed attuativo dei PTCP / Piemontese, Luigi. - STAMPA. - (2007), pp. 41-92.
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