L’illuminazione elettrica cambia radicalmente la percezione del mondo. Pirandello inverte umoristicamente lo sguardo e, mostrando l’oscurità laddove c’è la luce, vede nell’ombra prodursi gli svelamenti e le larve evanescenti dei futuri personaggi. A punteggiare le sue trame è un lumen opacatum, impastato di tenebre: dentro uno sconfinato «bujo pesto», come i brevi cerchi della lanterninosofia de Il fu Mattia Pascal, affiora la luce tenue dei lampioni, della «lampa ad olio» di Enrico IV, quella colorata dei riflettori o tremula degli schermi luminosi, finanche una «luce verde di miracolo», legata alla visione dell’oltre. Questa metaforica “controluce” pirandelliana è confrontata per la prima volta con i testi dei teorici europei della metropoli, Endell, Simmel, Sombart e soprattutto Benjamin.
Controluce. Effetti dell'illuminazione artificiale in Pirandello / Acocella, Silvia. - STAMPA. - (2006).
Controluce. Effetti dell'illuminazione artificiale in Pirandello
ACOCELLA, SILVIA
2006
Abstract
L’illuminazione elettrica cambia radicalmente la percezione del mondo. Pirandello inverte umoristicamente lo sguardo e, mostrando l’oscurità laddove c’è la luce, vede nell’ombra prodursi gli svelamenti e le larve evanescenti dei futuri personaggi. A punteggiare le sue trame è un lumen opacatum, impastato di tenebre: dentro uno sconfinato «bujo pesto», come i brevi cerchi della lanterninosofia de Il fu Mattia Pascal, affiora la luce tenue dei lampioni, della «lampa ad olio» di Enrico IV, quella colorata dei riflettori o tremula degli schermi luminosi, finanche una «luce verde di miracolo», legata alla visione dell’oltre. Questa metaforica “controluce” pirandelliana è confrontata per la prima volta con i testi dei teorici europei della metropoli, Endell, Simmel, Sombart e soprattutto Benjamin.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.