Con la presente ricerca si intende studiare la possibilità di impiego delle zeoliti naturali provenienti dalla Slovacchia e da altre parti dell’Europa dell’Est per il trattamento di reflui contaminati, traendo vantaggio dall’esperienza acquisita dai ricercatori Italiani e Slovacchi nel campo dello scambio ionico su zeoliti naturali e modificate. La clinoptilolite modificata sarà preparata utilizzando opportune basi di ammonio quaternario a catena lunga, tipo ODA, o attraverso opportuna carbonizzazione della superficie esterna con sostanze ricche di carbonio organico (rifiuti di industrie alimentari, amido, prodotti di scarto lignosulfonati, alginati, CVD propilene, etc.), in modo da arricchire l’originale struttura microporosa con strati mesoporosi addizionali. Lo studio sarà focalizzato su alcuni inquinanti in particolare, scelti tra quelli più importanti; in particolare, gli esperimenti verranno condotti utilizzando cesio, stronzio, piombo, seleniati ed antimoniati.
Rimozione di radionuclidi e di altre specie ioniche inquinanti da reflui contaminati mediante scambiatori ionici zeolitici e successiva solidificazione/inertizzazione dei fanghi di risul / Caputo, Domenico. - (2004).
Rimozione di radionuclidi e di altre specie ioniche inquinanti da reflui contaminati mediante scambiatori ionici zeolitici e successiva solidificazione/inertizzazione dei fanghi di risul
CAPUTO, DOMENICO
2004
Abstract
Con la presente ricerca si intende studiare la possibilità di impiego delle zeoliti naturali provenienti dalla Slovacchia e da altre parti dell’Europa dell’Est per il trattamento di reflui contaminati, traendo vantaggio dall’esperienza acquisita dai ricercatori Italiani e Slovacchi nel campo dello scambio ionico su zeoliti naturali e modificate. La clinoptilolite modificata sarà preparata utilizzando opportune basi di ammonio quaternario a catena lunga, tipo ODA, o attraverso opportuna carbonizzazione della superficie esterna con sostanze ricche di carbonio organico (rifiuti di industrie alimentari, amido, prodotti di scarto lignosulfonati, alginati, CVD propilene, etc.), in modo da arricchire l’originale struttura microporosa con strati mesoporosi addizionali. Lo studio sarà focalizzato su alcuni inquinanti in particolare, scelti tra quelli più importanti; in particolare, gli esperimenti verranno condotti utilizzando cesio, stronzio, piombo, seleniati ed antimoniati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.