L' oggetto del lavoro di ricerca trae origine dalla considerazione, ormai ampiamente condivisa, della complessità ed allo stesso tempo del carattere strategico che il problema dei trasporti riveste nel governo dei sistemi territoriali. L' addensarsi delle attività umane nelle aree urbane e metropolitane ha indotto una domanda di mobilità sempre crescente, concentrata in un' area relativamente ristretta. Tale domanda di relazioni (spostamenti in primo luogo, ma non solo essi) tra le diverse componenti localizzative, produttive e dei servizi sul territorio è al tempo stesso il sintomo sia di quella aggregazione minima di suscettività di caratteristiche urbane (che costituiscono il nucleo essenziale di quelle economie di scala attorno a cui è possibile lo sviluppo di attività urbane di tipo moderno) sia. nei casi in cui la concentrazione urbana e/o l' organizzazione relazionale oltrepassano certe soglie di crisi, la prova più evidente di un raggiunto livello di congestione e delle immancabili conseguenti diseconomie esterne per il sistema insediativo, produttivo e relazionale tutto, destinato alla lunga a determinare fenomeni di recessione e di collasso del sistema urbano. Gli effetti dell' esigenza di mobilità, infatti, sulla facies urbana ed il modo in cui essa usufruisce delle attrezzature di trasporto influenza il funzionamento dello stesso sistema produttivo, dei servizi e relazionale della città, spesso con un così forte impatto da caratterizzarne sia la qualità della vita che le stesse possibilità di sviluppo e di vitalità. Ecco dunque che il governo della mobilità e lo sviluppo/gestione del sistema dei trasporti assume un ruolo chiave in un rapporto di reciproca influenza con le altre componenti del sistema urbano. Per adempiere a tale ruolo strategico il pianificatore deve dotarsi di strumenti sempre più potenti e sofisticati, adeguati alla complessità del fenomeno mobilità che si intende comprendere e governare ed alla articolazione sempre crescente delle strutture fisiche ed organizzative del sistema dei trasporti su cui tale mobilità si svolge. Non è infatti pensabile rincorrere passivamente la domanda di mobilità in un mero autoesaltante gioco di adeguamento dell' offerta di trasporto. Il sistema va analizzato e razionalizzato attraverso l' interpretazione qualitativa e quantitativa delle dinamiche urbane, quindi trasportistiche in primo luogo. Di qui l' esigenza di sviluppare ed affinare strumenti modellistici atti alla rappresentazione delle realtà complesse che si vogliono governare. Nel caso dei problemi legati ai sistemi di trasporto tali strumenti matematici sono stati sviluppati per le diverse scale di intervento possibili, dal controllo delle intersezioni semaforiche alla definizione di strumenti per la progettazione e l' esercizio delle linee di trasporto pubblico, dagli strumenti per la redazione dei piani di circolazione alla progettazione delle reti di trasporto, per finire con la valutazione di politiche di investimento nei trasporti alle scale urbana, comprensoriale, regionale, nazionale ed internazionale. L' ambito in cui il presente lavoro intende collocarsi è relativo alla scala urbana ed al livello di pianificazione dell' intero sistema dei trasporti urbano, nelle sue caratteristiche multimodali. Il filone in cui si inserisce è quello dei modelli quantitativi per la valutazione delle politiche dei trasporti, secondo il cosiddetto approccio del "wath if...", che consiste nel predisporre un modello rappresentativo del sistema (sia del sottosistema di intervento che del sistema su cui si risentono gli effetti dell intervento stesso) capace di reagire alle modificazioni che gli vengono imposte dall' esterno e capace di riprodurre il nuovo funzionamento del sistema e di fornire variabili esplicative ed indicatori di efficacia, efficienza e qualità del nuovo funzionamento. Lo sforzo che si persegue è quello di creare un modello che consenta una modellizzazione il più possibile omnicomprensiva del sistema dei trasporti, superando gli approcci spesso settoriali (trasporto pubblico, trasporto privato, ...) dei modelli standard e cercando quindi di cogliere la totalità degli effetti degli interventi sul sistema dei trasporti nel suo complesso. In particolare si ritiene che alcuni aspetti particolari legati alla modellizzazione dei trasporti rappresentino elementi centrali e, a questa scala di coerenza scientifica, innovativi di tutta la procedura. Tipicamente si tratta dell' esplicita modellizzazione del carattere multimodale del sistema dei trasporti, dell' esplicita simulazione dell' influenza dell' offerta di sosta sul funzionamento del sistema e sulla stessa domanda di mobilità, della necessità di differenziare l' utenza del sistema dei trasporti in base alle sue peculiarità nelle scelte di trasporto.

Un approccio multimodale ai modelli matematici per la pianificazione dei trasporti con simulazione esplicita della sosta : dottorato di ricerca in ingegneria dei trasporti : tesi di dottorato / Bifulco, GENNARO NICOLA. - STAMPA. - (1996).

Un approccio multimodale ai modelli matematici per la pianificazione dei trasporti con simulazione esplicita della sosta : dottorato di ricerca in ingegneria dei trasporti : tesi di dottorato

BIFULCO, GENNARO NICOLA
1996

Abstract

L' oggetto del lavoro di ricerca trae origine dalla considerazione, ormai ampiamente condivisa, della complessità ed allo stesso tempo del carattere strategico che il problema dei trasporti riveste nel governo dei sistemi territoriali. L' addensarsi delle attività umane nelle aree urbane e metropolitane ha indotto una domanda di mobilità sempre crescente, concentrata in un' area relativamente ristretta. Tale domanda di relazioni (spostamenti in primo luogo, ma non solo essi) tra le diverse componenti localizzative, produttive e dei servizi sul territorio è al tempo stesso il sintomo sia di quella aggregazione minima di suscettività di caratteristiche urbane (che costituiscono il nucleo essenziale di quelle economie di scala attorno a cui è possibile lo sviluppo di attività urbane di tipo moderno) sia. nei casi in cui la concentrazione urbana e/o l' organizzazione relazionale oltrepassano certe soglie di crisi, la prova più evidente di un raggiunto livello di congestione e delle immancabili conseguenti diseconomie esterne per il sistema insediativo, produttivo e relazionale tutto, destinato alla lunga a determinare fenomeni di recessione e di collasso del sistema urbano. Gli effetti dell' esigenza di mobilità, infatti, sulla facies urbana ed il modo in cui essa usufruisce delle attrezzature di trasporto influenza il funzionamento dello stesso sistema produttivo, dei servizi e relazionale della città, spesso con un così forte impatto da caratterizzarne sia la qualità della vita che le stesse possibilità di sviluppo e di vitalità. Ecco dunque che il governo della mobilità e lo sviluppo/gestione del sistema dei trasporti assume un ruolo chiave in un rapporto di reciproca influenza con le altre componenti del sistema urbano. Per adempiere a tale ruolo strategico il pianificatore deve dotarsi di strumenti sempre più potenti e sofisticati, adeguati alla complessità del fenomeno mobilità che si intende comprendere e governare ed alla articolazione sempre crescente delle strutture fisiche ed organizzative del sistema dei trasporti su cui tale mobilità si svolge. Non è infatti pensabile rincorrere passivamente la domanda di mobilità in un mero autoesaltante gioco di adeguamento dell' offerta di trasporto. Il sistema va analizzato e razionalizzato attraverso l' interpretazione qualitativa e quantitativa delle dinamiche urbane, quindi trasportistiche in primo luogo. Di qui l' esigenza di sviluppare ed affinare strumenti modellistici atti alla rappresentazione delle realtà complesse che si vogliono governare. Nel caso dei problemi legati ai sistemi di trasporto tali strumenti matematici sono stati sviluppati per le diverse scale di intervento possibili, dal controllo delle intersezioni semaforiche alla definizione di strumenti per la progettazione e l' esercizio delle linee di trasporto pubblico, dagli strumenti per la redazione dei piani di circolazione alla progettazione delle reti di trasporto, per finire con la valutazione di politiche di investimento nei trasporti alle scale urbana, comprensoriale, regionale, nazionale ed internazionale. L' ambito in cui il presente lavoro intende collocarsi è relativo alla scala urbana ed al livello di pianificazione dell' intero sistema dei trasporti urbano, nelle sue caratteristiche multimodali. Il filone in cui si inserisce è quello dei modelli quantitativi per la valutazione delle politiche dei trasporti, secondo il cosiddetto approccio del "wath if...", che consiste nel predisporre un modello rappresentativo del sistema (sia del sottosistema di intervento che del sistema su cui si risentono gli effetti dell intervento stesso) capace di reagire alle modificazioni che gli vengono imposte dall' esterno e capace di riprodurre il nuovo funzionamento del sistema e di fornire variabili esplicative ed indicatori di efficacia, efficienza e qualità del nuovo funzionamento. Lo sforzo che si persegue è quello di creare un modello che consenta una modellizzazione il più possibile omnicomprensiva del sistema dei trasporti, superando gli approcci spesso settoriali (trasporto pubblico, trasporto privato, ...) dei modelli standard e cercando quindi di cogliere la totalità degli effetti degli interventi sul sistema dei trasporti nel suo complesso. In particolare si ritiene che alcuni aspetti particolari legati alla modellizzazione dei trasporti rappresentino elementi centrali e, a questa scala di coerenza scientifica, innovativi di tutta la procedura. Tipicamente si tratta dell' esplicita modellizzazione del carattere multimodale del sistema dei trasporti, dell' esplicita simulazione dell' influenza dell' offerta di sosta sul funzionamento del sistema e sulla stessa domanda di mobilità, della necessità di differenziare l' utenza del sistema dei trasporti in base alle sue peculiarità nelle scelte di trasporto.
1996
Un approccio multimodale ai modelli matematici per la pianificazione dei trasporti con simulazione esplicita della sosta : dottorato di ricerca in ingegneria dei trasporti : tesi di dottorato / Bifulco, GENNARO NICOLA. - STAMPA. - (1996).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/312006
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