Tutor di VALERIA DI RENZO - La Tesi di Dottorato si propone di affrontare alcuni dei problemi aperti relativi al vulcano attivo Vesuvio, e in particolare: 1) la storia differenziativa del sistema magmatico; 2) la transizione tra le condizioni di condotto chiuso e condotto aperto; 3) la struttura attuale del sistema magmatico profondo. Tali problemi aperti sono stati affrontati attraverso: 1) uno studio isotopico di dettaglio dei prodotti dell’attività antica del Vesuvio; 2) uno studio isotopico di dettaglio dell’eruzione del 1944; 3) un modello termico del sistema profondo di alimentazione magmatica. I principali risultati del lavoro di Tesi sono i seguenti: 1) La struttura del sistema magmatico del Vesuvio è costituita da un serbatoio profondo, situato a 8 km di profondità, in cui magmi, originatisi in una sorgente nel mantello astenosferico parzialmente modificato da fluidi provenienti dalla fusione di sedimenti in subduzione, stazionano, si differenziano e sono stati probabilmente in parte contaminati dalla crosta negli ultimi 40ka, come suggeriscono i dati isotopici, i risulati del modello EC-AFC e i risultati della modellazione termica. Da tale serbatoio profondo, i magmi risalgono in camere più superficiali, dove avvengono processi di differenziazione e mescolamento, ed alimentano le eruzioni Pliniane, sub-Pliniane e l’attività stromboliana. 2) La sorgente dei magmi Vesuviani e Flegrei risulta simile dal confronto dei dati isotopici presentati. 3) La modellazione termica effettuata ha permesso di elaborare un codice stabile e flessibile, che potrà essere utilizzato anche per altre aree vulcaniche. 4) I risultati del modello termico sono in accordo con i dati geofisici di misura del flusso geotermico a Trecase, e con le localizzazioni dei terremoti vesuviani, tutti più superficiali di ca. 5km, da cui si evince che la transizione fragile-duttile (320-390°C) avviene a tale profondità.

Definizione del sistema magmatico del Vesuvio mediante indagini isotopiche di dettaglio e modellazione termica / Civetta, Lucia; D'Antonio, Massimo; Gasparini, Paolo. - (2005).

Definizione del sistema magmatico del Vesuvio mediante indagini isotopiche di dettaglio e modellazione termica

CIVETTA, LUCIA;D'ANTONIO, MASSIMO;GASPARINI, PAOLO
2005

Abstract

Tutor di VALERIA DI RENZO - La Tesi di Dottorato si propone di affrontare alcuni dei problemi aperti relativi al vulcano attivo Vesuvio, e in particolare: 1) la storia differenziativa del sistema magmatico; 2) la transizione tra le condizioni di condotto chiuso e condotto aperto; 3) la struttura attuale del sistema magmatico profondo. Tali problemi aperti sono stati affrontati attraverso: 1) uno studio isotopico di dettaglio dei prodotti dell’attività antica del Vesuvio; 2) uno studio isotopico di dettaglio dell’eruzione del 1944; 3) un modello termico del sistema profondo di alimentazione magmatica. I principali risultati del lavoro di Tesi sono i seguenti: 1) La struttura del sistema magmatico del Vesuvio è costituita da un serbatoio profondo, situato a 8 km di profondità, in cui magmi, originatisi in una sorgente nel mantello astenosferico parzialmente modificato da fluidi provenienti dalla fusione di sedimenti in subduzione, stazionano, si differenziano e sono stati probabilmente in parte contaminati dalla crosta negli ultimi 40ka, come suggeriscono i dati isotopici, i risulati del modello EC-AFC e i risultati della modellazione termica. Da tale serbatoio profondo, i magmi risalgono in camere più superficiali, dove avvengono processi di differenziazione e mescolamento, ed alimentano le eruzioni Pliniane, sub-Pliniane e l’attività stromboliana. 2) La sorgente dei magmi Vesuviani e Flegrei risulta simile dal confronto dei dati isotopici presentati. 3) La modellazione termica effettuata ha permesso di elaborare un codice stabile e flessibile, che potrà essere utilizzato anche per altre aree vulcaniche. 4) I risultati del modello termico sono in accordo con i dati geofisici di misura del flusso geotermico a Trecase, e con le localizzazioni dei terremoti vesuviani, tutti più superficiali di ca. 5km, da cui si evince che la transizione fragile-duttile (320-390°C) avviene a tale profondità.
2005
Definizione del sistema magmatico del Vesuvio mediante indagini isotopiche di dettaglio e modellazione termica / Civetta, Lucia; D'Antonio, Massimo; Gasparini, Paolo. - (2005).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/308148
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