Il rapporto tra il territorio, la città e l’industria è stato un elemento determinante per lo sviluppo economico, sociale e fisico del Paese; questo rapporto si è profondamente modificato nel tempo dando origine a diversi equilibri. Muovendo dalle nuove potenzialità e dai nuovi rapporti che l’industria può assumere in termini di interazione ed integrazione con l’ambiente, con la città e con il territorio, si propone una diversa possibile interpretazione dei ruoli molteplici che le aree industriali possono oggi assumere, in particolare nella città metropolitana di Napoli, fulcro di un territorio in cui lo sviluppo dell’attività industriale non si è mai del tutto compiuto. Lo scopo di questo lavoro interdisciplinare è verificare se l’industria può assumere un ruolo strategico, centrale e concreto; a partire dallo sviluppo, dalla riutilizzazione, dalla riconversione, si possono invertire i processi di periferizzazione di intere parti del territorio metropolitano, instaurare nuove relazioni ed esercitare un ruolo di riequilibrio. Nella prima parte del volume sono trattate quelle questioni che sostanziano l’ipotesi della possibilità di innescare un rapporto “virtuoso” tra industria e territorio: il fenomeno della dismissione e riutilizzazione delle aree industriali ed una possibile forma di classificazione; il rapporto tra produzione industriale e ricerca scientifica teso alla creazione di sinergie tra ricerca, produzione ed economia; l’analisi economica che si è arricchita negli ultimi anni della dimensione territoriale e le ragioni dello sviluppo come costruzione sociale e politica; l’innovazione nella pratica urbanistica e i nuovi strumenti dell’urbanistica negoziata; le rinnovate normative locali, nazionali e comunitarie ed i nuovi soggetti protagonisti delle trasformazioni del territorio. La seconda parte del lavoro è centrata sull’area metropolitana di Napoli ed in particolare su alcuni casi-studio attraverso i quali verificare le ipotesi elaborate; sono state individuate quattro aree coincidenti con insiemi territoriali definiti attraverso strumenti della programmazione negoziata. Mentre il Patto campi Flegrei e il Patto dell’area nord-est sono semplicemente raccontati, gli altri, il Patto Zen e il Contratto d’area Tess, che hanno visto la partecipazione diretta di alcuni degli autori del volume, sono analizzati e descritti “dall’interno” ed in entrambi i casi si analizza la possibilità di verificare delle ipotesi logiche e metodologiche di pianificazione strategica.

Mutamenti socio economici e nuove direttrici di sviluppo nell'area metropoltana di Napoli / Amirante, Roberta; Santangelo, MARIA ROSARIA. - (2004).

Mutamenti socio economici e nuove direttrici di sviluppo nell'area metropoltana di Napoli

AMIRANTE, ROBERTA;SANTANGELO, MARIA ROSARIA
2004

Abstract

Il rapporto tra il territorio, la città e l’industria è stato un elemento determinante per lo sviluppo economico, sociale e fisico del Paese; questo rapporto si è profondamente modificato nel tempo dando origine a diversi equilibri. Muovendo dalle nuove potenzialità e dai nuovi rapporti che l’industria può assumere in termini di interazione ed integrazione con l’ambiente, con la città e con il territorio, si propone una diversa possibile interpretazione dei ruoli molteplici che le aree industriali possono oggi assumere, in particolare nella città metropolitana di Napoli, fulcro di un territorio in cui lo sviluppo dell’attività industriale non si è mai del tutto compiuto. Lo scopo di questo lavoro interdisciplinare è verificare se l’industria può assumere un ruolo strategico, centrale e concreto; a partire dallo sviluppo, dalla riutilizzazione, dalla riconversione, si possono invertire i processi di periferizzazione di intere parti del territorio metropolitano, instaurare nuove relazioni ed esercitare un ruolo di riequilibrio. Nella prima parte del volume sono trattate quelle questioni che sostanziano l’ipotesi della possibilità di innescare un rapporto “virtuoso” tra industria e territorio: il fenomeno della dismissione e riutilizzazione delle aree industriali ed una possibile forma di classificazione; il rapporto tra produzione industriale e ricerca scientifica teso alla creazione di sinergie tra ricerca, produzione ed economia; l’analisi economica che si è arricchita negli ultimi anni della dimensione territoriale e le ragioni dello sviluppo come costruzione sociale e politica; l’innovazione nella pratica urbanistica e i nuovi strumenti dell’urbanistica negoziata; le rinnovate normative locali, nazionali e comunitarie ed i nuovi soggetti protagonisti delle trasformazioni del territorio. La seconda parte del lavoro è centrata sull’area metropolitana di Napoli ed in particolare su alcuni casi-studio attraverso i quali verificare le ipotesi elaborate; sono state individuate quattro aree coincidenti con insiemi territoriali definiti attraverso strumenti della programmazione negoziata. Mentre il Patto campi Flegrei e il Patto dell’area nord-est sono semplicemente raccontati, gli altri, il Patto Zen e il Contratto d’area Tess, che hanno visto la partecipazione diretta di alcuni degli autori del volume, sono analizzati e descritti “dall’interno” ed in entrambi i casi si analizza la possibilità di verificare delle ipotesi logiche e metodologiche di pianificazione strategica.
2004
Mutamenti socio economici e nuove direttrici di sviluppo nell'area metropoltana di Napoli / Amirante, Roberta; Santangelo, MARIA ROSARIA. - (2004).
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