L’osservazione da aereo rappresenta una tecnica particolarmente adatta al monitoraggio del rischio antropico per svariati motivi. Innanzi tutto c’è la possibilità di ottenere elevatissime risoluzioni geometriche e radiometriche, grazie alle quote operative notevolmente più basse. L’utilizzo di UAV (Unmanned Aerial Vehicle), piccoli aerei privi d’equipaggio a bordo e con sistemi di guida e navigazione totalmente o parzialmente autonoma, consentirebbe anche un’osservazione praticamente in tempo reale, in quanto tali sistemi possono essere resi operativi in tempi brevissimi ed operati da personale non particolarmente esperto di aeronautica (ad es. personale della protezione civile o di enti locali, vigili del fuoco, ecc.). Principale obiettivo della presente proposta è l’acquisizione di uno spettrometro ad immagine aviotrasportabile, operante in modalità pushbroom, con potenzialità multispettrali ed iperspettrali. Lo strumento garantisce peso, ingombro e consumo contenuto, in modo da poter essere trasportato anche da uno UAV. Al di là della possibile registrazione dei dati a bordo, più interessante in applicazioni di pianificazione terrritoriale, nel campo del monitoraggio del rischio antropico sarà importante anche la trasmissione dei dati in tempo reale a stazioni di terra. Altro aspetto interessante della ricerca è la selezione delle bande spettrali e delle rispettive larghezze che meglio si adattano al tipo di problema in esame: incendi boschivi o di aree urbanizzate (es. impianti industriali), ma anche inquinamento atmosferico, marino o di acque interne. Al di là della naturale collaborazione con la Sezione Rischio Antropico e la Sezione Telerilevamento del CRdC, l’attività di ricerca oggetto della presente proposta è in sinergia con altre iniziative portate avanti a livello regionale. La progettazione e la costruzione di un UAV quale piattaforma per la sperimentazione in volo di nuove tecnologie è un progetto di ampio respiro condotto dal CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua, con la collaborazione di industrie e di numerosi dipartimenti delle università campane. La realizzazione di sistemi ottici e a microonde per il telerilevamento da aereo è oggetto da svariati anni delle attività di ricerca del CO.RI.S.T.A. (Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati), che vede la collaborazione delle Università di Napoli, Federico II e Seconda, l’Università di Bari, l’Alenia Spazio e la Laben.

Spettrometro pushbroom aviotrasportabile / Moccia, Antonio. - (2002).

Spettrometro pushbroom aviotrasportabile

MOCCIA, ANTONIO
2002

Abstract

L’osservazione da aereo rappresenta una tecnica particolarmente adatta al monitoraggio del rischio antropico per svariati motivi. Innanzi tutto c’è la possibilità di ottenere elevatissime risoluzioni geometriche e radiometriche, grazie alle quote operative notevolmente più basse. L’utilizzo di UAV (Unmanned Aerial Vehicle), piccoli aerei privi d’equipaggio a bordo e con sistemi di guida e navigazione totalmente o parzialmente autonoma, consentirebbe anche un’osservazione praticamente in tempo reale, in quanto tali sistemi possono essere resi operativi in tempi brevissimi ed operati da personale non particolarmente esperto di aeronautica (ad es. personale della protezione civile o di enti locali, vigili del fuoco, ecc.). Principale obiettivo della presente proposta è l’acquisizione di uno spettrometro ad immagine aviotrasportabile, operante in modalità pushbroom, con potenzialità multispettrali ed iperspettrali. Lo strumento garantisce peso, ingombro e consumo contenuto, in modo da poter essere trasportato anche da uno UAV. Al di là della possibile registrazione dei dati a bordo, più interessante in applicazioni di pianificazione terrritoriale, nel campo del monitoraggio del rischio antropico sarà importante anche la trasmissione dei dati in tempo reale a stazioni di terra. Altro aspetto interessante della ricerca è la selezione delle bande spettrali e delle rispettive larghezze che meglio si adattano al tipo di problema in esame: incendi boschivi o di aree urbanizzate (es. impianti industriali), ma anche inquinamento atmosferico, marino o di acque interne. Al di là della naturale collaborazione con la Sezione Rischio Antropico e la Sezione Telerilevamento del CRdC, l’attività di ricerca oggetto della presente proposta è in sinergia con altre iniziative portate avanti a livello regionale. La progettazione e la costruzione di un UAV quale piattaforma per la sperimentazione in volo di nuove tecnologie è un progetto di ampio respiro condotto dal CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua, con la collaborazione di industrie e di numerosi dipartimenti delle università campane. La realizzazione di sistemi ottici e a microonde per il telerilevamento da aereo è oggetto da svariati anni delle attività di ricerca del CO.RI.S.T.A. (Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati), che vede la collaborazione delle Università di Napoli, Federico II e Seconda, l’Università di Bari, l’Alenia Spazio e la Laben.
2002
Spettrometro pushbroom aviotrasportabile / Moccia, Antonio. - (2002).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/304634
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact