Buona parte delle aree archeologiche italiane sono purtroppo oggi simbolo eloquente sia del criminale disprezzo manifestato dai residenti dei contesti che le ospitano, sia del colpevole disinteresse dimostrato nel corso del tempo dalle istituzioni preposte alla tutela, sia infine della impotente rassegnazione espressa dai rari utenti interessati ad una loro libera fruizione. Crediamo fermamente che a questo stato di cose si possa porre rimedio solatanto mediante la diffusione di una cultura del territorio, articolata nelle sue moltiplici implicazioni e comprensiva quindi anche della istituzione dei parchi archeologici, intesi non solo come luogo di conservazione delle memorie, ma anche come strumento efficiente capace di esercitare un adeguato controllo sul territorio.
IL PARCO ARCHELOGICO COME STRUMENTO DI CONTROLLO TERRITORIALE / Grimellini, Claudio. - STAMPA. - (2007), pp. 45-62.
IL PARCO ARCHELOGICO COME STRUMENTO DI CONTROLLO TERRITORIALE
GRIMELLINI, CLAUDIO
2007
Abstract
Buona parte delle aree archeologiche italiane sono purtroppo oggi simbolo eloquente sia del criminale disprezzo manifestato dai residenti dei contesti che le ospitano, sia del colpevole disinteresse dimostrato nel corso del tempo dalle istituzioni preposte alla tutela, sia infine della impotente rassegnazione espressa dai rari utenti interessati ad una loro libera fruizione. Crediamo fermamente che a questo stato di cose si possa porre rimedio solatanto mediante la diffusione di una cultura del territorio, articolata nelle sue moltiplici implicazioni e comprensiva quindi anche della istituzione dei parchi archeologici, intesi non solo come luogo di conservazione delle memorie, ma anche come strumento efficiente capace di esercitare un adeguato controllo sul territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.