Dopo aver accennato alle caratteristiche chimiche e tossicologiche dei composti organici di sintesi adoperati per il controllo delle specie infestanti, causa, frequentemente, di fenomeni di contaminazione dei suoli e delle acque di falda, vengono illustrati i principali meccanismi di trasformazione a cui tali composti possono essere soggetti per azione biologica diretta, o per effetto di processi biocatalizzati. Vengono illustrate, quindi, le possibilità di utilizzo di tecniche di biorimediazione per la bonifica di siti contaminati da atrazina, per la quale viene mostrato il percorso degradativo che ne causa la mineralizzazione. Vengono discussi e commentati, infine, i risultati di uno studio sperimentale concernente i trattamenti di biotrasformazione in fase semisolida ed in soluzione acquosa, mirato a valutare l’influenza sul processo di decontaminazione di parametri legati alle caratteristiche del suolo, alla tipologia di inquinamento e alle modalità di conduzione dell’intervento di bonifica. I risultati ottenuti mostrano che le cinetiche dipendono fortemente dalla natura e dalla concentrazione della sostanza organica di origine naturale presente nel suolo o ad esso addizionata, dal tipo di coltura microbica adoperata, e dalla soluzione di nutrienti impiegata a supporto del metabolismo batterico; esse sono, inoltre, linearmente correlate all’età della contaminazione, mentre risultano sufficientemente indipendenti dalla variabilità delle caratteristiche fisiche del terreno, in termini di tessitura e contenuto di carbonio organico.
Trattamenti Biologici per la Rimozione di Pesticidi da Suoli Contaminati / Fabbricino, Massimiliano; Pirozzi, Francesco. - STAMPA. - (2007), pp. 131-147.
Trattamenti Biologici per la Rimozione di Pesticidi da Suoli Contaminati
FABBRICINO, MASSIMILIANO;PIROZZI, FRANCESCO
2007
Abstract
Dopo aver accennato alle caratteristiche chimiche e tossicologiche dei composti organici di sintesi adoperati per il controllo delle specie infestanti, causa, frequentemente, di fenomeni di contaminazione dei suoli e delle acque di falda, vengono illustrati i principali meccanismi di trasformazione a cui tali composti possono essere soggetti per azione biologica diretta, o per effetto di processi biocatalizzati. Vengono illustrate, quindi, le possibilità di utilizzo di tecniche di biorimediazione per la bonifica di siti contaminati da atrazina, per la quale viene mostrato il percorso degradativo che ne causa la mineralizzazione. Vengono discussi e commentati, infine, i risultati di uno studio sperimentale concernente i trattamenti di biotrasformazione in fase semisolida ed in soluzione acquosa, mirato a valutare l’influenza sul processo di decontaminazione di parametri legati alle caratteristiche del suolo, alla tipologia di inquinamento e alle modalità di conduzione dell’intervento di bonifica. I risultati ottenuti mostrano che le cinetiche dipendono fortemente dalla natura e dalla concentrazione della sostanza organica di origine naturale presente nel suolo o ad esso addizionata, dal tipo di coltura microbica adoperata, e dalla soluzione di nutrienti impiegata a supporto del metabolismo batterico; esse sono, inoltre, linearmente correlate all’età della contaminazione, mentre risultano sufficientemente indipendenti dalla variabilità delle caratteristiche fisiche del terreno, in termini di tessitura e contenuto di carbonio organico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.