Il saggio punta l’attenzione sulla difficoltà dell’individuazione delle possibilità “applicative” della teoria estetica, nella fattispecie brandiana, proprio all’architettura. Nel Carmine emerge la forma di una fenomenologia della creazione artistica (costituzione d’oggetto e formulazione d’immagine), sussistendo un legame con l’esistente anche se non diretto, ma mediato; per l’architettura non sembra valere tale fenomenologia. La nozione di realtà pura in architettura non sempre riesce a confermare il rifiuto, tutto brandiano, della dimensione esistenziale per l’arte. Il problema è alla radice, non solo nella peculiarità dell’architettura rispetto alle altri arti, ma proprio della differenziazione brandiana tra realtà pura e realtà esistenziale. Si analizza la definizione della specifica questione in Brandi e si tenta di tracciare alcuni percorsi di riflessione sulle attuali possibilità teoretiche sia nell’ambito delle moderne posizioni estetologiche che in quelle afferenti al restauro architettonico.
Brandi and architecture: “astanza” and “recognition” of work of art/architecture / Marino, Bianca. - (2006), pp. 79-87.
Brandi and architecture: “astanza” and “recognition” of work of art/architecture
MARINO, BIANCA
2006
Abstract
Il saggio punta l’attenzione sulla difficoltà dell’individuazione delle possibilità “applicative” della teoria estetica, nella fattispecie brandiana, proprio all’architettura. Nel Carmine emerge la forma di una fenomenologia della creazione artistica (costituzione d’oggetto e formulazione d’immagine), sussistendo un legame con l’esistente anche se non diretto, ma mediato; per l’architettura non sembra valere tale fenomenologia. La nozione di realtà pura in architettura non sempre riesce a confermare il rifiuto, tutto brandiano, della dimensione esistenziale per l’arte. Il problema è alla radice, non solo nella peculiarità dell’architettura rispetto alle altri arti, ma proprio della differenziazione brandiana tra realtà pura e realtà esistenziale. Si analizza la definizione della specifica questione in Brandi e si tenta di tracciare alcuni percorsi di riflessione sulle attuali possibilità teoretiche sia nell’ambito delle moderne posizioni estetologiche che in quelle afferenti al restauro architettonico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.