Gli immigrati esteuropei e nordafricani nei mercati del lavoro italiani: alcune evidenze empiriche

In questo contributo viene posta l’attenzione sugli stranieri prove-nienti dalla Tunisia, dal Marocco, dall’Albania, dalla Romania e dall’Ucraina. Si tratta dei principali flussi migratori sud-nord ed est-ovest, anche ridefinibili come flussi mediterranei ed esteuropei, che hanno interessato la penisola italiana, flussi che si distinguono tra loro perché hanno avuto origine in periodi diversi e hanno riguardato persone con caratteristiche demografiche e sociali differenti. Obiettivo dell’articolo è acquisire alcuni elementi conoscitivi utili per la comprensione del complesso legame tra immigrazione per lavoro e fattori locali di attrazione. Sulla base dei dati ufficiali disponibili, viene prima esaminata l’evoluzione delle caratteristiche demografiche e migratorie delle cinque collettività considerate, poi analizzata la specificità del loro inserimento lavorativo su scala nazionale e le differenze che emergono a livello territoriale disaggregato. Facendo ricorso a modelli di regressione lineare multipla, nella parte finale dell’articolo viene proposto, distintamente per ciascuna delle comunità considerate, un primo esame empirico della possibile dipendenza dell’inserimento lavorativo nelle province italiane dalle differenti caratteristiche demografiche e migratorie delle stesse collettività nelle diverse aree territoriali e dalla situazione socio-economica e vocazione produttiva delle realtà locali.