Tra le differenti prospettive a partire dalle quali è stata studiata la percezione linguistica, quella articolatoria è una delle più antiche e meglio affermata, sostenuta inoltre dall’auto-percezione del parlante. L’approccio acustico, sviluppato nel suo senso attuale alla fine del 19° secolo, insieme alla possibilità di ricordare permanentemente il segnale, è divenuto un importante punto di riferimento per i linguisti. Al contrario, l’approccio uditivo resta il più oscuro in quanto si riferisce al processo interiore, che non è né visibile né auto-percepibile; esso è oggetto oggi della psicoacustica e della psicologia della percezione. Una delle teorie della percezione più autorevoli e note è la cosiddetta teoria motoria, formulata da Alvin Meyer Liberman e altri nel 1963 (successivamente rivista da Alvin Meyer Liberman & Mattingly 1985): questo contributo esplora alcune interessanti anticipazioni di questa teoria nell'ambito della storia delle idee linguistiche e della filosofia del linguaggio.

From Maine de Biran to the 'Motor Theory': A Note in the History of Phonetics / ALBANO LEONI, F.; Dovetto, FRANCESCA MARIA. - In: HISTORIOGRAPHIA LINGUISTICA. - ISSN 0302-5160. - STAMPA. - XXIII:(1996), pp. 347-364.

From Maine de Biran to the 'Motor Theory': A Note in the History of Phonetics

DOVETTO, FRANCESCA MARIA
1996

Abstract

Tra le differenti prospettive a partire dalle quali è stata studiata la percezione linguistica, quella articolatoria è una delle più antiche e meglio affermata, sostenuta inoltre dall’auto-percezione del parlante. L’approccio acustico, sviluppato nel suo senso attuale alla fine del 19° secolo, insieme alla possibilità di ricordare permanentemente il segnale, è divenuto un importante punto di riferimento per i linguisti. Al contrario, l’approccio uditivo resta il più oscuro in quanto si riferisce al processo interiore, che non è né visibile né auto-percepibile; esso è oggetto oggi della psicoacustica e della psicologia della percezione. Una delle teorie della percezione più autorevoli e note è la cosiddetta teoria motoria, formulata da Alvin Meyer Liberman e altri nel 1963 (successivamente rivista da Alvin Meyer Liberman & Mattingly 1985): questo contributo esplora alcune interessanti anticipazioni di questa teoria nell'ambito della storia delle idee linguistiche e della filosofia del linguaggio.
1996
From Maine de Biran to the 'Motor Theory': A Note in the History of Phonetics / ALBANO LEONI, F.; Dovetto, FRANCESCA MARIA. - In: HISTORIOGRAPHIA LINGUISTICA. - ISSN 0302-5160. - STAMPA. - XXIII:(1996), pp. 347-364.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/142770
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