Notre Dame de Fatima a Jonquière: Paul-Marie Cotè e Lèonce Desgagné

Architettura e celebrazione liturgica hanno da sempre vissuto, un rapporto di interazione e sinergia, che, nel corso della storia, si è andato modificando, in seguito, sia ai cambiamenti culturali e spirituali della società, che alle evoluzioni tecniche nel modo di costruire. Il contributo intende enucleare alcuni dei caratteri distintivi dello spazio sacro per il culto della religione cattolica in Québec, negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II, da più parti considerati come un momento storico di particolare significato, per le innovazioni che vengono introdotte nelle chiese di nuova costruzione, sul piano della articolazione spaziale, delle scelte materico-dimensionali, delle soluzioni per l’inserimento all’interno dei contesti edificati. Oggetto del lavoro è la caratterizzazione dello spazio liturgico, attraverso la selezione di un caso studio emblematico delle dinamiche sociali e spirituali che attraversano il Québec nei primi anni ’60, alla luce delle prime indicazioni conciliari, di una nuova consapevolezza costruttiva dovuta alla diffusione delle tecnologie del cemento armato e dell’acciaio e dell’acquisizione in Québec di una identità progettuale regionale.