In questo saggio si riportano i risultati raggiunti nella sperimentazione didattica compiuta nel 2002-03 con gli studenti del Laboratorio di Progettazione Architettonica IVF della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli sulla progettazione di “Spazi per l’incontro con la cultura araba”. L’impostazione concettuale di base è quella dell’insegnamento dell’architettura come di un'arte del progetto e della costruzione fondata sulla ricerca di un'armonia di funzione, forma e tecnica. Segue la riflessione su come l'oikos del terzo millennio si vada configurando come integrazione di “villaggio globale” e “luoghi” dell'abitare. Viene relativizzata la visione europea dell’architettura, evidenziandone le radici mitologiche specifiche e comparandole con altre radici, proprie di altre culture del mondo, e cercando così di liberare la didattica dell’architettura dal suo innato tropismo eurocentrico. La cultura dell’Islam viene indicata, in questa sperimentazione didattica, come uno specchio insostituibile, per il mondo europeo, per la costruzione di questa consapevolezza.
SPAZI D'INCONTRO CON LA CULTURA ARABA / Mazzoleni, Donatella; M. M., Simeone. - STAMPA. - (2005), pp. 159-191.
SPAZI D'INCONTRO CON LA CULTURA ARABA
MAZZOLENI, DONATELLA;
2005
Abstract
In questo saggio si riportano i risultati raggiunti nella sperimentazione didattica compiuta nel 2002-03 con gli studenti del Laboratorio di Progettazione Architettonica IVF della Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli sulla progettazione di “Spazi per l’incontro con la cultura araba”. L’impostazione concettuale di base è quella dell’insegnamento dell’architettura come di un'arte del progetto e della costruzione fondata sulla ricerca di un'armonia di funzione, forma e tecnica. Segue la riflessione su come l'oikos del terzo millennio si vada configurando come integrazione di “villaggio globale” e “luoghi” dell'abitare. Viene relativizzata la visione europea dell’architettura, evidenziandone le radici mitologiche specifiche e comparandole con altre radici, proprie di altre culture del mondo, e cercando così di liberare la didattica dell’architettura dal suo innato tropismo eurocentrico. La cultura dell’Islam viene indicata, in questa sperimentazione didattica, come uno specchio insostituibile, per il mondo europeo, per la costruzione di questa consapevolezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.