Attraverso la lettura attenta di un'opera abbandonata all'oblio per secoli, Il Prochiron legum, riscoperta nel 1895 da F. Brandileone e di nuovo dimenticata, l'Italia meridionale e soprattutto la Calabria, il suo territorio più grecizzato, rivelano la loro vitalità nel campo del diritto e della cultura. Esse si dimostrano degne epigoni della grande civiltà romana, alla quale continuavano a conformare la loro vita quotidiana e spirituale. Le novità attestate in materia giurisprudenziale nel Prochiron calabrese, divergenti dal diritto giustinianeo ed imperiale, in quanto riportabili al diritto consuetudinario, sono il frutto di un'intelligente rielaborazione delle fonti bizantine, Ecloga isaurica e Prochiron di Basilio, alla luce del diritto territoriale. Il manuale giuridico si attiene ad un livello linguistico e stilistico medio-alto come è proprio delle opere di consultazione della letteratura giuridica della capitale imperiale, Bisanzio. Vi sono introdotte, però, le modifiche lessicali necessarie alla sua eventuale fruizione sul territorio. Grazie a codesta opera i contemporanei ebbero un manuale di leggi in materia di diritto privato degno delle rielaborazioni giuridiche bizantine ed uno strumento indispensabile per lo studio e l'insegnamento della legge.
Aspetti giuridici e linguistici della legislazione matrimoniale dell'Italia bizantina / Matino, Giuseppina. - STAMPA. - 13:(2006), pp. 159-177.
Aspetti giuridici e linguistici della legislazione matrimoniale dell'Italia bizantina
MATINO, GIUSEPPINA
2006
Abstract
Attraverso la lettura attenta di un'opera abbandonata all'oblio per secoli, Il Prochiron legum, riscoperta nel 1895 da F. Brandileone e di nuovo dimenticata, l'Italia meridionale e soprattutto la Calabria, il suo territorio più grecizzato, rivelano la loro vitalità nel campo del diritto e della cultura. Esse si dimostrano degne epigoni della grande civiltà romana, alla quale continuavano a conformare la loro vita quotidiana e spirituale. Le novità attestate in materia giurisprudenziale nel Prochiron calabrese, divergenti dal diritto giustinianeo ed imperiale, in quanto riportabili al diritto consuetudinario, sono il frutto di un'intelligente rielaborazione delle fonti bizantine, Ecloga isaurica e Prochiron di Basilio, alla luce del diritto territoriale. Il manuale giuridico si attiene ad un livello linguistico e stilistico medio-alto come è proprio delle opere di consultazione della letteratura giuridica della capitale imperiale, Bisanzio. Vi sono introdotte, però, le modifiche lessicali necessarie alla sua eventuale fruizione sul territorio. Grazie a codesta opera i contemporanei ebbero un manuale di leggi in materia di diritto privato degno delle rielaborazioni giuridiche bizantine ed uno strumento indispensabile per lo studio e l'insegnamento della legge.File | Dimensione | Formato | |
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