Scopo della ricerca è stato quello di verificare la possibilità di aumentare, attraverso l’alimentazione delle bovine, il contenuto in acidi grassi della serie ω3 del latte e dei prodotti caseari da esso ottenibili. La prova è stata condotta su 21 vacche da latte di razza Frisona Italiana, suddivise in 3 gruppi composti da 7 soggetti, omogenei per distanza dal parto, ordine di parto e livello produttivo. Ad ogni gruppo è stata somministrata una diversa razione: Gruppo 1 = razione aziendale (controllo); Gruppo 2 = razione aziendale + integrazione con (136 g) e vitamina E (2000 U.I.); Gruppo 3 = razione aziendale + integrazione con DHA gold microincapsulato (136 g). E’ stata valutata l’influenza della somministrazione del DHA gold: (a) sulla quantità di latte prodotto e sulla sua composizione in acidi grassi; (b) sulle caratteristiche lattodinamografiche del latte. E’ stato studiato, inoltre, l’effetto della somministrazione del DHA gold e della vitamina E: (a) sulla composizione in acidi grassi del latte e sulla sua resistenza all’ossidazione; (b) sulla risposta immunitaria a livello umorale e a livello cellulare (skin test) delle vacche in esperimento. L’integrazione di DHA gold e di DHA gold + vitamina E non ha influenzato la quantità di latte prodotto, la percentuale di grasso, di proteine e di lattosio e il contenuto in cellule somatiche del latte. La somministrazione di DHA gold + vitamina E ha determinato un aumento del livello di C13:0 (acido tridecanoico) rispetto al gruppo di controllo e al gruppo supplementato con DHA gold. Il contenuto in C 18:1 trans ha subito variazioni significative in funzione dei diversi trattamenti alimentari. Infatti, le vacche alimentate con una integrazione di DHA + vitamina E hanno prodotto un latte contenente una maggiore percentuale di C 18:1 trans rispetto al gruppo di controllo. La quantità totale in acidi grassi ω3 del latte delle bovine trattate non è stata modificata, ma la supplementazione con alghe e vitamina E ha determinato variazioni significative nel contenuto di DHA che nel latte delle bovine del gruppo 2 e 3 è aumentato rispettivamente dell’80% e del 59 % rispetto al gruppo 1 (0,130 e 0,115 vs 0,072 rispettivamente). L’integrazione alimentare non ha esercitato un effetto statisticamente significativo sulle caratteristiche lattodinamografiche considerate. Le vacche che hanno ricevuto ω3 e ω3 e Vit. E hanno manifestato una migliore risposta immunitaria, avendo presentato un maggiore ispessimento cutaneo nello Skin Test e un significativo incremento dei valori sierici di immunoglobuline. Solamente la vitamina E ha caratterizzato fortemente il gusto del latte. I risultati ottenuti consentono di affermare che, attraverso un appropriato piano di alimentazione degli animali, è possibile l’arricchimento indiretto del latte in acidi grassi ω3 che, fra l’altro, comporterebbe un miglioramento dell’accettabilità del prodotto e aumenterebbe le difese immunitarie dei soggetti trattati.

Supplementation of ω3 fatty acids and immune competence of Italian Friesian cows / Pacelli, C.; Napolitano, F.; DE ROSA, Giuseppe; Braghieri, A.; Girolami, A.; Surianello, F.; Grasso, Fernando. - STAMPA. - (2004), pp. 156-156. (Intervento presentato al convegno 55th Meeting of the European Association for Animal Production (EAAP) tenutosi a Bled- Slovenia nel 5-9 September 2004).

Supplementation of ω3 fatty acids and immune competence of Italian Friesian cows.

DE ROSA, GIUSEPPE;GRASSO, FERNANDO
2004

Abstract

Scopo della ricerca è stato quello di verificare la possibilità di aumentare, attraverso l’alimentazione delle bovine, il contenuto in acidi grassi della serie ω3 del latte e dei prodotti caseari da esso ottenibili. La prova è stata condotta su 21 vacche da latte di razza Frisona Italiana, suddivise in 3 gruppi composti da 7 soggetti, omogenei per distanza dal parto, ordine di parto e livello produttivo. Ad ogni gruppo è stata somministrata una diversa razione: Gruppo 1 = razione aziendale (controllo); Gruppo 2 = razione aziendale + integrazione con (136 g) e vitamina E (2000 U.I.); Gruppo 3 = razione aziendale + integrazione con DHA gold microincapsulato (136 g). E’ stata valutata l’influenza della somministrazione del DHA gold: (a) sulla quantità di latte prodotto e sulla sua composizione in acidi grassi; (b) sulle caratteristiche lattodinamografiche del latte. E’ stato studiato, inoltre, l’effetto della somministrazione del DHA gold e della vitamina E: (a) sulla composizione in acidi grassi del latte e sulla sua resistenza all’ossidazione; (b) sulla risposta immunitaria a livello umorale e a livello cellulare (skin test) delle vacche in esperimento. L’integrazione di DHA gold e di DHA gold + vitamina E non ha influenzato la quantità di latte prodotto, la percentuale di grasso, di proteine e di lattosio e il contenuto in cellule somatiche del latte. La somministrazione di DHA gold + vitamina E ha determinato un aumento del livello di C13:0 (acido tridecanoico) rispetto al gruppo di controllo e al gruppo supplementato con DHA gold. Il contenuto in C 18:1 trans ha subito variazioni significative in funzione dei diversi trattamenti alimentari. Infatti, le vacche alimentate con una integrazione di DHA + vitamina E hanno prodotto un latte contenente una maggiore percentuale di C 18:1 trans rispetto al gruppo di controllo. La quantità totale in acidi grassi ω3 del latte delle bovine trattate non è stata modificata, ma la supplementazione con alghe e vitamina E ha determinato variazioni significative nel contenuto di DHA che nel latte delle bovine del gruppo 2 e 3 è aumentato rispettivamente dell’80% e del 59 % rispetto al gruppo 1 (0,130 e 0,115 vs 0,072 rispettivamente). L’integrazione alimentare non ha esercitato un effetto statisticamente significativo sulle caratteristiche lattodinamografiche considerate. Le vacche che hanno ricevuto ω3 e ω3 e Vit. E hanno manifestato una migliore risposta immunitaria, avendo presentato un maggiore ispessimento cutaneo nello Skin Test e un significativo incremento dei valori sierici di immunoglobuline. Solamente la vitamina E ha caratterizzato fortemente il gusto del latte. I risultati ottenuti consentono di affermare che, attraverso un appropriato piano di alimentazione degli animali, è possibile l’arricchimento indiretto del latte in acidi grassi ω3 che, fra l’altro, comporterebbe un miglioramento dell’accettabilità del prodotto e aumenterebbe le difese immunitarie dei soggetti trattati.
2004
Supplementation of ω3 fatty acids and immune competence of Italian Friesian cows / Pacelli, C.; Napolitano, F.; DE ROSA, Giuseppe; Braghieri, A.; Girolami, A.; Surianello, F.; Grasso, Fernando. - STAMPA. - (2004), pp. 156-156. (Intervento presentato al convegno 55th Meeting of the European Association for Animal Production (EAAP) tenutosi a Bled- Slovenia nel 5-9 September 2004).
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