Il saggio illustra i risultati delle ricerche sui vantaggi e sui privilegi fiscali e giurisdizionali, previsti dall'acquisizione della cittadinanza napoletana tra Cinquecento e Seicento. Il lavoro si sofferma sulle caratteristiche del linguaggio burocratico utilizzato nell'ambito della Regia Camera della Sommaria, la magistratura fiscale che concedeva le patenti di cittadinanza. Il testo si conclude con un'analisi delle accezioni politiche del linguaggio della cittadinanza durante la rivolta antispagnola di Napoli dall'ottobre 1647 all'aprile 1648.
Il linguaggio della cittadinanza a Napoli tra ritualit� civica, amministrazione e pratica politica. Secoli XV-XVII, in Linguaggi e pratiche del potere. Genova e il Regno di Napoli tra Medioevo ed Et� moderna, Laveglia, Salerno 2007, pp. 347-375 / Ventura, Piero. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 347-375.
Il linguaggio della cittadinanza a Napoli tra ritualit� civica, amministrazione e pratica politica. Secoli XV-XVII, in Linguaggi e pratiche del potere. Genova e il Regno di Napoli tra Medioevo ed Et� moderna, Laveglia, Salerno 2007, pp. 347-375.
VENTURA, PIERO
2007
Abstract
Il saggio illustra i risultati delle ricerche sui vantaggi e sui privilegi fiscali e giurisdizionali, previsti dall'acquisizione della cittadinanza napoletana tra Cinquecento e Seicento. Il lavoro si sofferma sulle caratteristiche del linguaggio burocratico utilizzato nell'ambito della Regia Camera della Sommaria, la magistratura fiscale che concedeva le patenti di cittadinanza. Il testo si conclude con un'analisi delle accezioni politiche del linguaggio della cittadinanza durante la rivolta antispagnola di Napoli dall'ottobre 1647 all'aprile 1648.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.