L'implementazione di politiche sociali coerenti con il nuovo sistema di welfare, definibile anche come "welfare municipale", richiede il riconoscimento del ruolo centrale che viene ad essere ricoperto dal "Sistema Locale Integrato". La realizzazione, in particolare, di interventi e servizi sociali a rete, garantendo principi quali quelli dell'universalismo, della sussidiarietà, dell'integrazione, affida un ruolo strategico alla Regione negli assetti delle relazioni di governance con gli enti locali, con gli altri attori e con gli stessi utenti, per la programmazione ed attuazione delle politiche. Anche se spesso in seconda linea nel dibattito e nelle decisioni politiche, risaltano quindi nella loro pregnanza i problemi di riconfigurazione delle strutture (istituzionali ed organizzative), delle competenze professionali e delle pratiche che si riescono effettivamente a mobilitare. In questo volume si presenta lo sforzo che la Regione Campania, attraverso la stretta connessione tra i protagonisti delle politiche di settore e di innovazione organizzativa, ha sostenuto per definire strategie e meccanismi di messa a punto e supporto del cambiamento. Il processo di riorganizzazione dell'Area Generale di Coordinamento della Regione, Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero e Spettacolo, realizzato all'interno del progetto "La Regione che cambia" curato da RSO, ha consentito di mettere a regime l'intenso lavorìo che la struttura regionale aveva già vissuto per sviluppare competenze e pratiche innovative di programmazione, negoziazione, coordinamento, monitoraggio e valutazione. In tal senso, l'attività di ridisegno organizzativo e professionale ha tradotto in dispositivi congruenti l'intensa opera di leadership distribuita e di empowerment. Tale traduzione si è andata sostanziando in mosse di sensibilizzazione ed arruolamento dei diversi attori in gioco, traghettando la forma di governo per gerarchia verso assetti di governance in cui le reti intra ed interorganizzative sono sostenute dai forti legami deboli della "fiducia" e del "radicamento" sociale e professionale.
L'organizzazione regionale per le politiche sociali / Serpieri, Roberto. - STAMPA. - (2005), pp. 17-40.
L'organizzazione regionale per le politiche sociali
SERPIERI, ROBERTO
2005
Abstract
L'implementazione di politiche sociali coerenti con il nuovo sistema di welfare, definibile anche come "welfare municipale", richiede il riconoscimento del ruolo centrale che viene ad essere ricoperto dal "Sistema Locale Integrato". La realizzazione, in particolare, di interventi e servizi sociali a rete, garantendo principi quali quelli dell'universalismo, della sussidiarietà, dell'integrazione, affida un ruolo strategico alla Regione negli assetti delle relazioni di governance con gli enti locali, con gli altri attori e con gli stessi utenti, per la programmazione ed attuazione delle politiche. Anche se spesso in seconda linea nel dibattito e nelle decisioni politiche, risaltano quindi nella loro pregnanza i problemi di riconfigurazione delle strutture (istituzionali ed organizzative), delle competenze professionali e delle pratiche che si riescono effettivamente a mobilitare. In questo volume si presenta lo sforzo che la Regione Campania, attraverso la stretta connessione tra i protagonisti delle politiche di settore e di innovazione organizzativa, ha sostenuto per definire strategie e meccanismi di messa a punto e supporto del cambiamento. Il processo di riorganizzazione dell'Area Generale di Coordinamento della Regione, Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero e Spettacolo, realizzato all'interno del progetto "La Regione che cambia" curato da RSO, ha consentito di mettere a regime l'intenso lavorìo che la struttura regionale aveva già vissuto per sviluppare competenze e pratiche innovative di programmazione, negoziazione, coordinamento, monitoraggio e valutazione. In tal senso, l'attività di ridisegno organizzativo e professionale ha tradotto in dispositivi congruenti l'intensa opera di leadership distribuita e di empowerment. Tale traduzione si è andata sostanziando in mosse di sensibilizzazione ed arruolamento dei diversi attori in gioco, traghettando la forma di governo per gerarchia verso assetti di governance in cui le reti intra ed interorganizzative sono sostenute dai forti legami deboli della "fiducia" e del "radicamento" sociale e professionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.