L’analisi di una innovazione legislativa, dettata da una norma codicistica infelice e disorientante, è – per ciò stesso – caduta dopo poco tempo dalla pubblicazione di questo studio sotto la scure della Corte costituzionale, consente all’Autore di ripercorrere, sia pure per apices, i rapporti ermeneutici tra sistema giuridico esterno e sistema giuridico interno, e di affrontare, in questa chiave di lettura, la registrazione del ribaltamento logico prima che giuridico della modulazione dei rapporti tra giudizio di cognizione di merito e giudizio prognostico cautelare determinata da una inusitata ed incoerente disciplina. Appare così evidente l’autocontraddittorietà ed insostenibilità della stessa possibilità di fondazione sistematica di una automatica ed assoluta vincolatività delle statuizioni cautelari per la scelta decisoria dei giudizi di merito e, conseguentemente, si rivelano trasparenti le ragioni della scomparsa dall’ordinamento processuale di una trasposizione normativa stravagante ed irragionevole, ispirata a un paradossale principio di “assorbimento cautelare”.
Archiviazione per insussistenza di gravi indizi di colpevolezza: le ragioni dell' abrogazione di una norma ispirata ad un paradossale principio di "assorbimento cautelare" / Pierro, Guido. - STAMPA. - III:(2007), pp. 101-138.
Archiviazione per insussistenza di gravi indizi di colpevolezza: le ragioni dell' abrogazione di una norma ispirata ad un paradossale principio di "assorbimento cautelare"
PIERRO, GUIDO
2007
Abstract
L’analisi di una innovazione legislativa, dettata da una norma codicistica infelice e disorientante, è – per ciò stesso – caduta dopo poco tempo dalla pubblicazione di questo studio sotto la scure della Corte costituzionale, consente all’Autore di ripercorrere, sia pure per apices, i rapporti ermeneutici tra sistema giuridico esterno e sistema giuridico interno, e di affrontare, in questa chiave di lettura, la registrazione del ribaltamento logico prima che giuridico della modulazione dei rapporti tra giudizio di cognizione di merito e giudizio prognostico cautelare determinata da una inusitata ed incoerente disciplina. Appare così evidente l’autocontraddittorietà ed insostenibilità della stessa possibilità di fondazione sistematica di una automatica ed assoluta vincolatività delle statuizioni cautelari per la scelta decisoria dei giudizi di merito e, conseguentemente, si rivelano trasparenti le ragioni della scomparsa dall’ordinamento processuale di una trasposizione normativa stravagante ed irragionevole, ispirata a un paradossale principio di “assorbimento cautelare”.File | Dimensione | Formato | |
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