Il principio di precauzione e la regolamentazione volta a combattere i cambiamenti climatici e l'inquinamento dell'atmosfera

La tutela dell’atmosfera e del clima sono questioni oggetto di interesse generale della Comunità internazionale che, come noto, trovano espressione in importanti sistemi di regolamentazione pattizia di carattere multilaterale e ad ampia partecipazione degli Stati (quali quelli previsti, in materia di inquinamento transfrontaliero a lunga distanza, dalla Convenzione di Ginevra del 1979 e dai suoi numerosi successivi protocolli, in materia di preservazione della fascia di ozono, dalla Convenzione di Vienna del 1985 e dal Protocollo di Montreal del 1987 ed in materia di cambiamenti climatici, dalla Convenzione di New York del 1992 e dal Protocollo di Kyoto del 1997). Nell’ambito di ciascuno di questi tre complessi e “dinamici” regimi normativi convenzionali il principio di precauzione ha trovato spazio ed affermazione in modo ampio ed esplicito. Questo ultimo dato, unito al fatto che in ciascuno dei tre settori citati il principio precauzionale dopo le sue prime affermazioni ha svolto (e continua tuttora a svolgere) un ruolo sempre più importante sia come principio ispiratore di norme precettive sia come criterio ermeneutico sia come principio di carattere operativo, rende i settori in esame particolarmente importanti per la ricostruzione del contenuto e della portata odierna del principio. Lo studio dapprima ricostruisce ed analizzale disposizioni delle principali convenzioni e di alcuni documenti internazionali diversi dai trattati rilevanti dei settori in esame, per poi valutare: a) quale funzione svolge il principio precauzionale in tali settori, e qual è il suo contenuto; b) quale risulta essere, attualmente, la sua natura giuridica nell’ordinamento internazionale contemporaneo.