Il contributo analizza alcuni aspetti procedurali del senatusconsultum Claudianum contenente il divieto sostanziale per le donne libere di congiungersi in contubernium con servi alieni (con la possibile conseguenza della riduzione in schiavitù). Dopo un esame delle fonti in cui si fa riferimento al senatoconsulto (Tac. Ann. 12.53.1; Gai 1.84, 1.160; Tit. Ulp. 11.11; C. 7.24.1 pr., I. 3.12.1; PS. 2.21a), lo studio, focalizzando l’attenzione soprattutto sul lungo testo pseudopaolino PS. 2.21, si incentra sulla struttura, sul funzionamento e sugli effetti della cd. denuntiatio e cioè sulla denuncia della relazione tra la donna libera, cittadina romana (anche liberta) ovvero latina (PS. 2.21a.1) e uno schiavo altrui contro la volontà del suo dominus. Si dimostra (soprattutto attraverso PS. 2.21a.17) come gli atti posti in essere contro donne che si univano in contubernio con schiavi altrui costituivano l’introduzione a cognitiones ai fini dell’instaurazione di un dibattimento per la verifica giudiziale delle pretese del denunziante.

La denuntiatio nel senatusconsultum Claudianum: i legittimati e la struttura del procedimento / Masi, Carla. - STAMPA. - (2006), pp. 125-156.

La denuntiatio nel senatusconsultum Claudianum: i legittimati e la struttura del procedimento

MASI, CARLA
2006

Abstract

Il contributo analizza alcuni aspetti procedurali del senatusconsultum Claudianum contenente il divieto sostanziale per le donne libere di congiungersi in contubernium con servi alieni (con la possibile conseguenza della riduzione in schiavitù). Dopo un esame delle fonti in cui si fa riferimento al senatoconsulto (Tac. Ann. 12.53.1; Gai 1.84, 1.160; Tit. Ulp. 11.11; C. 7.24.1 pr., I. 3.12.1; PS. 2.21a), lo studio, focalizzando l’attenzione soprattutto sul lungo testo pseudopaolino PS. 2.21, si incentra sulla struttura, sul funzionamento e sugli effetti della cd. denuntiatio e cioè sulla denuncia della relazione tra la donna libera, cittadina romana (anche liberta) ovvero latina (PS. 2.21a.1) e uno schiavo altrui contro la volontà del suo dominus. Si dimostra (soprattutto attraverso PS. 2.21a.17) come gli atti posti in essere contro donne che si univano in contubernio con schiavi altrui costituivano l’introduzione a cognitiones ai fini dell’instaurazione di un dibattimento per la verifica giudiziale delle pretese del denunziante.
2006
9788876070150
La denuntiatio nel senatusconsultum Claudianum: i legittimati e la struttura del procedimento / Masi, Carla. - STAMPA. - (2006), pp. 125-156.
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