Studio di caso relativo alle politiche di riqualificazione e riuso dell'area industriale dismessa ex Ilva-Italsider di Bagnoli a Napoli. Il saggio racconta e discute l'insieme di politiche messe in atto o annunciate tra 1993 e 2003 per trasformare l'area dismessa di Bagnoli in un volano per sviluppo postindustriale di Napoli. Gli esiti del processo, avviato nel clima di speranza del dopo-1993, a distanza di oltre quindici anni, sono ancora incerti. Si tenta pertanto di mettere a fuoco l'andamento sinuoso del processo stesso nei dieci anni considerati, guardando a Bagnoli come a un caso che esprime bene ambiguità e contraddizioni più generali delle politiche urbane sperimentate a Napoli in quegli stessi anni e che, soprattutto, riflette la tensione mai risolta fra scelte (e retoriche) iperpubbliciste e iperambientaliste dell'amministrazione locale e il continuo adattamento pragmatico alle ragioni del negoziato di quella stessa amministrazione. Cercando di dar conto delle molte facce della questione, si inizia dai passi che portarono alla chiusura dell'Ilva-Italsider, si passa per la decisione "storica" di restituire l'area alla sua naturalità e a una vocazione turistica negata, si seguono le vicende (e i testi) del piano regolatore avviato nel 1994 e si conclude con una rilettura dela candidatura di Napoli a sede della Coppa America, vista come occasione che permette all'amministrazione di cambiare la rotta di un processo in stallo senza dichiararlo ufficialmente. L'ipotesi sostenuta è che, dal 1994, al mito dell'Italsider intoccabile si sia andato sostituendo il nuovo mito di un'area incomparabilmente bella da restituire alla città per risarcirla e, allo stesso tempo, per superare ogni tentazione di riuso in senso speculativo. In questa ottica, ogni passo laterale della vicenda si collega retoricamente ai discorsi iniziali ma insieme dirotta verso il futuro la soluzione di conflitti continuamente riemergenti. Che pesano tuttavia sull'avvio effettivo della trasformazione perennemente ostacolata da false partenze, nodi non sciolti e divergenti intenzionalità.

Il riuso dell'area di Bagnoli / Lepore, Daniela. - STAMPA. - (2007), pp. 105-146.

Il riuso dell'area di Bagnoli

LEPORE, DANIELA
2007

Abstract

Studio di caso relativo alle politiche di riqualificazione e riuso dell'area industriale dismessa ex Ilva-Italsider di Bagnoli a Napoli. Il saggio racconta e discute l'insieme di politiche messe in atto o annunciate tra 1993 e 2003 per trasformare l'area dismessa di Bagnoli in un volano per sviluppo postindustriale di Napoli. Gli esiti del processo, avviato nel clima di speranza del dopo-1993, a distanza di oltre quindici anni, sono ancora incerti. Si tenta pertanto di mettere a fuoco l'andamento sinuoso del processo stesso nei dieci anni considerati, guardando a Bagnoli come a un caso che esprime bene ambiguità e contraddizioni più generali delle politiche urbane sperimentate a Napoli in quegli stessi anni e che, soprattutto, riflette la tensione mai risolta fra scelte (e retoriche) iperpubbliciste e iperambientaliste dell'amministrazione locale e il continuo adattamento pragmatico alle ragioni del negoziato di quella stessa amministrazione. Cercando di dar conto delle molte facce della questione, si inizia dai passi che portarono alla chiusura dell'Ilva-Italsider, si passa per la decisione "storica" di restituire l'area alla sua naturalità e a una vocazione turistica negata, si seguono le vicende (e i testi) del piano regolatore avviato nel 1994 e si conclude con una rilettura dela candidatura di Napoli a sede della Coppa America, vista come occasione che permette all'amministrazione di cambiare la rotta di un processo in stallo senza dichiararlo ufficialmente. L'ipotesi sostenuta è che, dal 1994, al mito dell'Italsider intoccabile si sia andato sostituendo il nuovo mito di un'area incomparabilmente bella da restituire alla città per risarcirla e, allo stesso tempo, per superare ogni tentazione di riuso in senso speculativo. In questa ottica, ogni passo laterale della vicenda si collega retoricamente ai discorsi iniziali ma insieme dirotta verso il futuro la soluzione di conflitti continuamente riemergenti. Che pesano tuttavia sull'avvio effettivo della trasformazione perennemente ostacolata da false partenze, nodi non sciolti e divergenti intenzionalità.
2007
9788846488459
Il riuso dell'area di Bagnoli / Lepore, Daniela. - STAMPA. - (2007), pp. 105-146.
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