Con riferimento al tema della valutazione e della creazione di valore, l’obiettivo del contributo è quello di individuare le principali differenze tra le imprese familiari e le imprese non familiari. Benché le imprese familiari rappresentino un fenomeno particolarmente rilevante nell’economia mondiale, ad esse non è mai stata dedicata la giusta attenzione da parte delle discipline economico aziendali, soprattutto a causa delle maggiori difficoltà che si incontrano nel reperire dati attendibili, rispetto a quanto accade per le imprese non familiari. Le diverse indagini empiriche condotte in tale ambito dimostrano, in accordo con l’oggetto di osservazione delle imprese domestiche e tradizionali assunto nel presente lavoro , che le imprese familiari sono in prevalenza: - imprese largamente diffuse nell’economia non soltanto nazionale, - imprese mediamente di dimensioni inferiori a quelle delle imprese non familiari, - imprese in cui la famiglia controlla il 100% del capitale e gioca un importante ruolo anche nella amministrazione e nel management, - imprese solitamente non quotate . Le considerazioni che seguono trovano conferma anche nei risultati della ricerca empirica condotta sul campione di 301 imprese familiari, prevalentemente del sud Italia e isole. Si tratta di un tipo di impresa familiare piccola o medio piccola, posseduta, in circa il 70% dei casi, al 100% dalla famiglia proprietaria, in prima o al massimo in seconda generazione, con un numero molto ristretto di soci e costituita, prevalentemente, in forma di srl. Le imprese indagate hanno dichiarato di conoscere il valore della propria impresa in circa il 50% dei casi e, tra quelle che non lo conoscono, circa il 70% avrebbe comunque un interesse a conoscerlo. In questa fattispecie di impresa familiare, senza alcuna pretesa di generalizzazione, l’influenza della famiglia sull’impresa, e dunque soprattutto sul suo valore economico, si ripercuote, non necessariamente in maniera negativa, sui sistemi di governo e di direzione, sull’orientamento al valore, sulla struttura finanziaria e sull’utilizzo della leva fiscale.
Specificità del Family Business ai fini della sua valutazione generale / Catuogno, Simona. - STAMPA. - (2006), pp. 189-204.
Specificità del Family Business ai fini della sua valutazione generale
CATUOGNO, SIMONA
2006
Abstract
Con riferimento al tema della valutazione e della creazione di valore, l’obiettivo del contributo è quello di individuare le principali differenze tra le imprese familiari e le imprese non familiari. Benché le imprese familiari rappresentino un fenomeno particolarmente rilevante nell’economia mondiale, ad esse non è mai stata dedicata la giusta attenzione da parte delle discipline economico aziendali, soprattutto a causa delle maggiori difficoltà che si incontrano nel reperire dati attendibili, rispetto a quanto accade per le imprese non familiari. Le diverse indagini empiriche condotte in tale ambito dimostrano, in accordo con l’oggetto di osservazione delle imprese domestiche e tradizionali assunto nel presente lavoro , che le imprese familiari sono in prevalenza: - imprese largamente diffuse nell’economia non soltanto nazionale, - imprese mediamente di dimensioni inferiori a quelle delle imprese non familiari, - imprese in cui la famiglia controlla il 100% del capitale e gioca un importante ruolo anche nella amministrazione e nel management, - imprese solitamente non quotate . Le considerazioni che seguono trovano conferma anche nei risultati della ricerca empirica condotta sul campione di 301 imprese familiari, prevalentemente del sud Italia e isole. Si tratta di un tipo di impresa familiare piccola o medio piccola, posseduta, in circa il 70% dei casi, al 100% dalla famiglia proprietaria, in prima o al massimo in seconda generazione, con un numero molto ristretto di soci e costituita, prevalentemente, in forma di srl. Le imprese indagate hanno dichiarato di conoscere il valore della propria impresa in circa il 50% dei casi e, tra quelle che non lo conoscono, circa il 70% avrebbe comunque un interesse a conoscerlo. In questa fattispecie di impresa familiare, senza alcuna pretesa di generalizzazione, l’influenza della famiglia sull’impresa, e dunque soprattutto sul suo valore economico, si ripercuote, non necessariamente in maniera negativa, sui sistemi di governo e di direzione, sull’orientamento al valore, sulla struttura finanziaria e sull’utilizzo della leva fiscale.File | Dimensione | Formato | |
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