L’eccesso di potere giurisdizionale costituisce, ancora oggi, una delle questioni più controverse e dibattute del diritto processuale amministrativo. Oltre all’ambiguità delle formule normative, che certamente ha agevolato la formazione di prassi giurisprudenziali non sempre lineari nell’individuazione delle sue varie manifestazioni, la ragione principale delle incertezze deriva dal rapporto tra Corte di Cassazione e Consiglio di Stato, di cui l’eccesso di potere giurisdizionale appare il riflesso più concreto. Tra le varie manifestazioni di eccesso di potere giurisdizionale che sono state catalogate dalla giurisprudenza della Cassazione, lo sconfinamento del giudice amministrativo nella sfera di attribuzioni riservata al legislatore appare quasi avvolta da un alone di mistero. Qualificata spesso come un’ipotesi quasi surreale, la figura non è mai stata precisata nei contenuti, rivelando una forte ritrosia della Cassazione a stabilire i confini della discrezionalità interpretativa del giudice amministrativo. Partendo da un’ordinanza di inammissibilità di un ricorso per cassazione per sconfinamento del Consiglio di Stato nell’attività del legislatore, l’indagine si propone di verificare se effettivamente si tratti di una figura più mitologica che reale e di stabilire quando la discrezionalità interpretativa celi una (illegittima) “normazione giudiziaria”.
L’eccesso di potere giurisdizionale del Consiglio di Stato per sconfinamento nell’attività del legislatore e l’idealtipo del “giudice Ercole” / DI CAPUA, Viviana. - In: IL PROCESSO. - ISSN 2611-5131. - 2(2024), pp. 489-529.
L’eccesso di potere giurisdizionale del Consiglio di Stato per sconfinamento nell’attività del legislatore e l’idealtipo del “giudice Ercole”
Viviana Di Capua
2024
Abstract
L’eccesso di potere giurisdizionale costituisce, ancora oggi, una delle questioni più controverse e dibattute del diritto processuale amministrativo. Oltre all’ambiguità delle formule normative, che certamente ha agevolato la formazione di prassi giurisprudenziali non sempre lineari nell’individuazione delle sue varie manifestazioni, la ragione principale delle incertezze deriva dal rapporto tra Corte di Cassazione e Consiglio di Stato, di cui l’eccesso di potere giurisdizionale appare il riflesso più concreto. Tra le varie manifestazioni di eccesso di potere giurisdizionale che sono state catalogate dalla giurisprudenza della Cassazione, lo sconfinamento del giudice amministrativo nella sfera di attribuzioni riservata al legislatore appare quasi avvolta da un alone di mistero. Qualificata spesso come un’ipotesi quasi surreale, la figura non è mai stata precisata nei contenuti, rivelando una forte ritrosia della Cassazione a stabilire i confini della discrezionalità interpretativa del giudice amministrativo. Partendo da un’ordinanza di inammissibilità di un ricorso per cassazione per sconfinamento del Consiglio di Stato nell’attività del legislatore, l’indagine si propone di verificare se effettivamente si tratti di una figura più mitologica che reale e di stabilire quando la discrezionalità interpretativa celi una (illegittima) “normazione giudiziaria”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


