La città, secondo alcuni sarebbe, un organismo, per chi scrive è anzitutto una “lenta costruzione”, una “grande architettura”, e un “deposito di fatiche” che certamente si modifica con alcune inerzie e repentine accelerazioni. La città si costruisce per punti fissi, per parti e per iati, in rapporto stingente con le forme della terra, la geografia e i brani di natura. Mosca in tal senso è un esempio preclaro di una grande città radiocentrica solcata da un fiume, da cui prende il nome, che alla scala territoriale è innervata e sostenuta da cunei verdi che arrivano sino al centro. È il caso del Parco Gor'kij, che rappresenta la testata di un più ampio corridoio naturale che via via si apre a sud della città seguendo l’ansa della Moscova sino alla Collina dei Passeri. Per tale parte urbana a carattere interscalare, in occasione della consultazione – tra dottorati di ricerca in composizione architettonica urbana promossa dallo IUAV – per il progetto del museo del Vkhutemas, sono state messe a punto, dal gruppo di ricerca coordinato da chi scrive, una teoria di metodi e tecniche analitiche rivolte alla comprensione dei caratteri morfologici dell’area studio e ingenite al progetto. Alle canoniche e ineliminabili indagini sui caratteri formali, geomorfologici, del sistema naturale e dei tessuti si sono affiancate analisi spaziali e soprattutto “esercizi di misura” quali specifici e fertili modi di conoscere i luoghi, i tessuti e i fatti urbani, la relazione tra elementi primari, attraverso forme già note. Sono proprio gli impianti urbani già noti e riusciti, il loro assetto figurale, a verificare in re le possibilità di rinnovamento della forma urbana e del rapporto sempre più consistente tra città e natura, tra composizioni urbane e spazi aperti. Un metodo e una tecnica che chiamano in causa, oltre a quello logico-analitico, il pensiero analogico come innesco dell’invenzione ma anche come modalità specifica di conoscenza.

Progetto per il museo Vkhutemas a Mosca / Capozzi, Renato; Visconti, Federica; Campanile, Nicola; DI CHIARA, Ermelinda; DI COSTANZO, Gennaro; Esposito, Roberta; Lubrano, Oreste; Sansò, Claudia; Spacagna, Francesca. - (2024), pp. 109-128.

Progetto per il museo Vkhutemas a Mosca

Renato Capozzi;Federica Visconti;Nicola Campanile;Ermelinda Di Chiara;Gennaro Di Costanzo;Roberta Esposito;Oreste Lubrano;Francesca Spacagna
2024

Abstract

La città, secondo alcuni sarebbe, un organismo, per chi scrive è anzitutto una “lenta costruzione”, una “grande architettura”, e un “deposito di fatiche” che certamente si modifica con alcune inerzie e repentine accelerazioni. La città si costruisce per punti fissi, per parti e per iati, in rapporto stingente con le forme della terra, la geografia e i brani di natura. Mosca in tal senso è un esempio preclaro di una grande città radiocentrica solcata da un fiume, da cui prende il nome, che alla scala territoriale è innervata e sostenuta da cunei verdi che arrivano sino al centro. È il caso del Parco Gor'kij, che rappresenta la testata di un più ampio corridoio naturale che via via si apre a sud della città seguendo l’ansa della Moscova sino alla Collina dei Passeri. Per tale parte urbana a carattere interscalare, in occasione della consultazione – tra dottorati di ricerca in composizione architettonica urbana promossa dallo IUAV – per il progetto del museo del Vkhutemas, sono state messe a punto, dal gruppo di ricerca coordinato da chi scrive, una teoria di metodi e tecniche analitiche rivolte alla comprensione dei caratteri morfologici dell’area studio e ingenite al progetto. Alle canoniche e ineliminabili indagini sui caratteri formali, geomorfologici, del sistema naturale e dei tessuti si sono affiancate analisi spaziali e soprattutto “esercizi di misura” quali specifici e fertili modi di conoscere i luoghi, i tessuti e i fatti urbani, la relazione tra elementi primari, attraverso forme già note. Sono proprio gli impianti urbani già noti e riusciti, il loro assetto figurale, a verificare in re le possibilità di rinnovamento della forma urbana e del rapporto sempre più consistente tra città e natura, tra composizioni urbane e spazi aperti. Un metodo e una tecnica che chiamano in causa, oltre a quello logico-analitico, il pensiero analogico come innesco dell’invenzione ma anche come modalità specifica di conoscenza.
2024
9788893872683
Progetto per il museo Vkhutemas a Mosca / Capozzi, Renato; Visconti, Federica; Campanile, Nicola; DI CHIARA, Ermelinda; DI COSTANZO, Gennaro; Esposito, Roberta; Lubrano, Oreste; Sansò, Claudia; Spacagna, Francesca. - (2024), pp. 109-128.
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