Venti brevi lezioni e due sezioni: Perché posso dirmi formatore, la prima, che dà il titolo all’intera opera; La formazione narrata, la seconda, che riprende la lunga riflessione del “Principe di Condé”, rubrica lanciata dall’autore per la rivista “Sviluppo & Organizzazione”. E, come Luigi II di Borbone, nelle sue battaglie, Francesco Varanini conduce una riflessione metodica e risolutiva sul ruolo della formazione contro i possibili avversari, denigratori o detrattori di una pratica nobile ed essenziale. Di certo millenaria, archetipica, senza tempo. È questa una traccia lungo la quale si muove oramai da oltre dieci anni l’Associazione di ricerca internazionale puntOorg, che insiste sull’analisi delle fonti della conoscenza organizzativa e manageriale, quale base per una comprensione in chiave dinamica tra sviluppo organizzativo e trasformazione dei contesti macroeconomici e geopolitici. Il merito principale di questo libro è di adottare il vertice della realtà, ovvero i possibili modi di immergersi in essa, fino a lasciarsi fecondare da eventi e fatti, anche dettagli, come la “monetina” (capitolo 6); o un sms giunto in aula il fatidico 11 settembre 2001 (capitolo 7) pretesti (nel senso che anticipano la testualità dell’agire d’aula, da saper leggere, appunto “pre”, e scrivere, Sicca, 2010) in grado di assurgere a tema di riferimento per un’esperienza che sia davvero formativa.
Perché la formazione “risolve” una teoria / Sicca, LUIGI MARIA. - 88:(2021), pp. 9-16. [10.19245/25.05.bs.088]
Perché la formazione “risolve” una teoria
Luigi Maria Sicca
2021
Abstract
Venti brevi lezioni e due sezioni: Perché posso dirmi formatore, la prima, che dà il titolo all’intera opera; La formazione narrata, la seconda, che riprende la lunga riflessione del “Principe di Condé”, rubrica lanciata dall’autore per la rivista “Sviluppo & Organizzazione”. E, come Luigi II di Borbone, nelle sue battaglie, Francesco Varanini conduce una riflessione metodica e risolutiva sul ruolo della formazione contro i possibili avversari, denigratori o detrattori di una pratica nobile ed essenziale. Di certo millenaria, archetipica, senza tempo. È questa una traccia lungo la quale si muove oramai da oltre dieci anni l’Associazione di ricerca internazionale puntOorg, che insiste sull’analisi delle fonti della conoscenza organizzativa e manageriale, quale base per una comprensione in chiave dinamica tra sviluppo organizzativo e trasformazione dei contesti macroeconomici e geopolitici. Il merito principale di questo libro è di adottare il vertice della realtà, ovvero i possibili modi di immergersi in essa, fino a lasciarsi fecondare da eventi e fatti, anche dettagli, come la “monetina” (capitolo 6); o un sms giunto in aula il fatidico 11 settembre 2001 (capitolo 7) pretesti (nel senso che anticipano la testualità dell’agire d’aula, da saper leggere, appunto “pre”, e scrivere, Sicca, 2010) in grado di assurgere a tema di riferimento per un’esperienza che sia davvero formativa.| File | Dimensione | Formato | |
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