Un dimenticato poema venatorio del Rinascimento: il «Palietum» di Baldassarre Tranquillo Molossi

Il «Palietum» di Baldassarre Tranquillo Molossi, umanista vissuto a cavallo dei secoli XV e XVI fra Parma e Roma, è un poemetto in esametri dedicato alla descrizione di una battuta di caccia che ebbe luogo nel 1514 nei possedimenti a nord di Roma del Cardinale Alessandro Farnese, principale mecenate del Molossi, e che si concluse con un sontuoso banchetto offerto dal Cardinale stesso nel suo palazzo di Canino. Diversamente da quanto potrebbe apparire, il Palietum è qualcosa di più complesso di un semplice poemetto encomiastico: partendo dalla celebrazione delle gesta venatorie dei cardinali protagonisti della caccia, il Molossi ci lascia un vivido quadro degli usi e costumi della Curia Romana del primo Cinquecento, dando al contempo prova della sua capacità di porsi in un rapporto di consapevole «aemulatio» nei confronti dei classici latini.