Nel corso della storia, come mostra un'ampia indagine comparatistica, il reato come 'limite al consenso' costituisce una delle manifestazioni del predominio dell'autorità sulla libertà, comportando la negazione del diritto di autodeterminazione in ordine alla tutela dei propri beni giuridici, intesi in chiave strettamente utilitaristica, o ritenuti da proteggere contro 'aggressioni' provenienti dall'avente diritto stesso. Tale prospettiva, che ancora oggi parrebbe improntare l'ordinamento italiano, muove dall'esigenza di porre un argine a paventabili abusi a danno delle persone vulnerabili, presidiando con ogni possibile misura, anche procedurale, la validità del consenso. Il perseguimento di questa doverosa finalità non può tuttavia tradursi in paternalismo: il principio personalistico, che permea il nostro assetto costituzionale, comporta, infatti, che l'autodeterminazione sia 'limite al solidarismo', e, specularmente, il consenso 'limite al reato'. L'indagine, percorrendo tali sentieri argomentativi, ne approfondisce le conseguenze, sia in termini di teoria generale del reato, sia in prospettiva di riforma della legislazione penale.

Dal reato come limite al consenso al consenso come limite al consenso. Ruolo e prospettive dell'autodeterminazione nella dialettica tra autorità e libertà / Nappi, Antonio. - (2024), pp. 1-415.

Dal reato come limite al consenso al consenso come limite al consenso. Ruolo e prospettive dell'autodeterminazione nella dialettica tra autorità e libertà

Antonio Nappi
2024

Abstract

Nel corso della storia, come mostra un'ampia indagine comparatistica, il reato come 'limite al consenso' costituisce una delle manifestazioni del predominio dell'autorità sulla libertà, comportando la negazione del diritto di autodeterminazione in ordine alla tutela dei propri beni giuridici, intesi in chiave strettamente utilitaristica, o ritenuti da proteggere contro 'aggressioni' provenienti dall'avente diritto stesso. Tale prospettiva, che ancora oggi parrebbe improntare l'ordinamento italiano, muove dall'esigenza di porre un argine a paventabili abusi a danno delle persone vulnerabili, presidiando con ogni possibile misura, anche procedurale, la validità del consenso. Il perseguimento di questa doverosa finalità non può tuttavia tradursi in paternalismo: il principio personalistico, che permea il nostro assetto costituzionale, comporta, infatti, che l'autodeterminazione sia 'limite al solidarismo', e, specularmente, il consenso 'limite al reato'. L'indagine, percorrendo tali sentieri argomentativi, ne approfondisce le conseguenze, sia in termini di teoria generale del reato, sia in prospettiva di riforma della legislazione penale.
2024
9788849557114
Dal reato come limite al consenso al consenso come limite al consenso. Ruolo e prospettive dell'autodeterminazione nella dialettica tra autorità e libertà / Nappi, Antonio. - (2024), pp. 1-415.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2024 MONOGRAFIA.pdf

solo utenti autorizzati

Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 49.05 MB
Formato Adobe PDF
49.05 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/987030
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact