Le mafie di oggi, oltre che militarmente preparate, risultano essere capaci di infiltrarsi e radicarsi in modo capillare nel tessuto economico, sociale, politico ed istituzionale di qualsiasi Paese con un’azione silente basata sulla capacità di tessere rapporti di interessi con il mondo imprenditoriale e politico. Si registra, in particolare, un «generale inabissamento dell’azione delle consorterie più strutturate», che ne facilita la mimetizzazione nel tessuto sociale e la penetrazione nel sistema economico-produttivo. Le mafie “moderne” presentano, infatti, quasi tutte, una «crescente propensione imprenditoriale», che le rende ancora più pericolose ed “affamate”, attente ad intercettare i flussi di fondi destinati alla realizzazione di opere pubbliche o al sostegno alle imprese e alle famiglie in situazioni straordinarie, come il verificarsi di crisi economiche, pandemie, guerre e calamità naturali. Le situazioni emergenziali verificatesi inaspettatamente nell’ultimo triennio (la pandemia da Covid-19, dichiarata ufficialmente dall’OMS nel marzo del 2020, e la guerra russo ucraina, iniziata alla fine di febbraio 2022) hanno reso sempre più frequente l’intervento pubblico attraverso l’erogazione di risorse economiche ed innescato cambiamenti strutturali nelle società europee, che potrebbero essere prontamente sfruttati dalle stesse mafie per acquisire consenso e per accrescere i loro profitti. In tale scenario, la lotta alla criminalità organizzata si pone oggettivamente come una sfida importantissima cui tutti dovremo far fronte nel prossimo futuro e, come si cerca di spiegare in questo volume, le politiche di prevenzione e di rigenerazione del capitale sociale promettono interessanti risultati, che consigliamo di non sottovalutare. Scopo di questo volume è, infatti, quello di mostrare come la sola attività di Law Enforcement non è più sufficiente per sconfiggere le organizzazioni criminali e come proprio mediante le politiche di prevenzione e di rigenerazione del capitale sociale presente nei territori è possibile combatterle più efficacemente ostacolandone le attività. L’auspicio è che questo documento possa costituire un utile spunto di riflessione (soprattutto per i policy makers e per le Forze dell’ordine) e produrre, nel contempo, una significativa evoluzione dei metodi e degli strumenti normalmente utilizzati per ostacolare l’attività delle organizzazioni criminali e la loro espansione a livello territoriale.
Combattere la criminalità organizzata. Analisi socio-economica, politiche di prevenzione e strategie di contrasto / Villani, Salvatore; Mosca, Michele. - (2024), pp. 1-190.
Combattere la criminalità organizzata. Analisi socio-economica, politiche di prevenzione e strategie di contrasto
salvatore villani
;michele mosca
2024
Abstract
Le mafie di oggi, oltre che militarmente preparate, risultano essere capaci di infiltrarsi e radicarsi in modo capillare nel tessuto economico, sociale, politico ed istituzionale di qualsiasi Paese con un’azione silente basata sulla capacità di tessere rapporti di interessi con il mondo imprenditoriale e politico. Si registra, in particolare, un «generale inabissamento dell’azione delle consorterie più strutturate», che ne facilita la mimetizzazione nel tessuto sociale e la penetrazione nel sistema economico-produttivo. Le mafie “moderne” presentano, infatti, quasi tutte, una «crescente propensione imprenditoriale», che le rende ancora più pericolose ed “affamate”, attente ad intercettare i flussi di fondi destinati alla realizzazione di opere pubbliche o al sostegno alle imprese e alle famiglie in situazioni straordinarie, come il verificarsi di crisi economiche, pandemie, guerre e calamità naturali. Le situazioni emergenziali verificatesi inaspettatamente nell’ultimo triennio (la pandemia da Covid-19, dichiarata ufficialmente dall’OMS nel marzo del 2020, e la guerra russo ucraina, iniziata alla fine di febbraio 2022) hanno reso sempre più frequente l’intervento pubblico attraverso l’erogazione di risorse economiche ed innescato cambiamenti strutturali nelle società europee, che potrebbero essere prontamente sfruttati dalle stesse mafie per acquisire consenso e per accrescere i loro profitti. In tale scenario, la lotta alla criminalità organizzata si pone oggettivamente come una sfida importantissima cui tutti dovremo far fronte nel prossimo futuro e, come si cerca di spiegare in questo volume, le politiche di prevenzione e di rigenerazione del capitale sociale promettono interessanti risultati, che consigliamo di non sottovalutare. Scopo di questo volume è, infatti, quello di mostrare come la sola attività di Law Enforcement non è più sufficiente per sconfiggere le organizzazioni criminali e come proprio mediante le politiche di prevenzione e di rigenerazione del capitale sociale presente nei territori è possibile combatterle più efficacemente ostacolandone le attività. L’auspicio è che questo documento possa costituire un utile spunto di riflessione (soprattutto per i policy makers e per le Forze dell’ordine) e produrre, nel contempo, una significativa evoluzione dei metodi e degli strumenti normalmente utilizzati per ostacolare l’attività delle organizzazioni criminali e la loro espansione a livello territoriale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.