Le città di mare sono state punto d’incontro tra popoli, commerci, culture e idiomi. Oggi, in molti casi, questa potenzialità viene ostacolata da differenti criticità e la fruizione libera della linea di costa viene negata. Inoltre, aree industriali dismesse e linee ferrate sono spesso barriere al mare, occasioni di degrado diffuso e generatrici di conflitti. Rarissime sono le spiagge pubbliche, le piazze aperte sul mare e i pontili disponibili per una fruizione collettiva. Il tema del mare negato è, pertanto, centrale nel dibattito culturale della pianificazione territoriale. L’attenzione rivolta alla costa, anche per la sua forte e indubbia attrattività, vede il legislatore attento a nuove forme di regolamentazione, dai piani-spiaggia ai piani di utilizzazione delle aree demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo (PUAD), in attuazione del decreto legge del 5 ottobre 1993, n.400, convertito in legge il 4 dicembre 1993, che costituisce, altresì, il quadro di riferimento per la predisposizione da parte dei comuni della fascia costiera dei Piani Attuativi di Utilizzazione (PAD) e per l’esercizio delle funzioni gestorie sul demanio marittimo non portuale.
Il ruolo cruciale della pianificazione nella gestione delle aree del demanio marittimo / Cerreta, Maria; Coppola, Emanuela. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - 313:(2024), pp. 9-12.
Il ruolo cruciale della pianificazione nella gestione delle aree del demanio marittimo
Cerreta, Maria;Coppola, Emanuela
2024
Abstract
Le città di mare sono state punto d’incontro tra popoli, commerci, culture e idiomi. Oggi, in molti casi, questa potenzialità viene ostacolata da differenti criticità e la fruizione libera della linea di costa viene negata. Inoltre, aree industriali dismesse e linee ferrate sono spesso barriere al mare, occasioni di degrado diffuso e generatrici di conflitti. Rarissime sono le spiagge pubbliche, le piazze aperte sul mare e i pontili disponibili per una fruizione collettiva. Il tema del mare negato è, pertanto, centrale nel dibattito culturale della pianificazione territoriale. L’attenzione rivolta alla costa, anche per la sua forte e indubbia attrattività, vede il legislatore attento a nuove forme di regolamentazione, dai piani-spiaggia ai piani di utilizzazione delle aree demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo (PUAD), in attuazione del decreto legge del 5 ottobre 1993, n.400, convertito in legge il 4 dicembre 1993, che costituisce, altresì, il quadro di riferimento per la predisposizione da parte dei comuni della fascia costiera dei Piani Attuativi di Utilizzazione (PAD) e per l’esercizio delle funzioni gestorie sul demanio marittimo non portuale.File | Dimensione | Formato | |
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