Perché occuparsi di formazione nei luoghi della detenzione? E' possibile coltivare percorsi educativi in carcere? Le risposte ai quesiti possono essere rintracciate all'interno del testo 'Coltivare percorsi formativi'; un volume che intende affrontare tali tematiche prendendo in esame la questione dell'emancipazione di donne e di uomini reclusi, spesso dimenticati dalla società e ancora troppo poco al centro degli interessi pedagogici. Il testo propone una riflessione sui possibili percorsi di formazione in carcere a partire dall'educazione formale come la scuola, e non formale come laboratori e corsi di varia natura quali: teatro, scrittura auto-biografica e orticoltura come dispositivi di coltivazione di sé. Il volume intende mettere in discussione il modello penitenziario tradizionale per promuovere il carcere a un luogo di cura, di formazione e di emancipazione. Si tratta di una vera e propria sfida educativa che si avvale di progetti d’inclusione sociale come via privilegiata per un’educazione di comunità e alla cittadinanza attiva anche - e soprattutto - in prospettiva del 'fine pena' per il reinserimento nella società.
Coltivare percorsi formativi. La sfida dell'emancipazione in carcere / Benelli, Caterina. - 21:(2012), pp. 1-186.
Coltivare percorsi formativi. La sfida dell'emancipazione in carcere
BENELLI, Caterina
2012
Abstract
Perché occuparsi di formazione nei luoghi della detenzione? E' possibile coltivare percorsi educativi in carcere? Le risposte ai quesiti possono essere rintracciate all'interno del testo 'Coltivare percorsi formativi'; un volume che intende affrontare tali tematiche prendendo in esame la questione dell'emancipazione di donne e di uomini reclusi, spesso dimenticati dalla società e ancora troppo poco al centro degli interessi pedagogici. Il testo propone una riflessione sui possibili percorsi di formazione in carcere a partire dall'educazione formale come la scuola, e non formale come laboratori e corsi di varia natura quali: teatro, scrittura auto-biografica e orticoltura come dispositivi di coltivazione di sé. Il volume intende mettere in discussione il modello penitenziario tradizionale per promuovere il carcere a un luogo di cura, di formazione e di emancipazione. Si tratta di una vera e propria sfida educativa che si avvale di progetti d’inclusione sociale come via privilegiata per un’educazione di comunità e alla cittadinanza attiva anche - e soprattutto - in prospettiva del 'fine pena' per il reinserimento nella società.File | Dimensione | Formato | |
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