La promozione di iniziative di economia circolare finalizzate a ridurre il consumo di risorse non rinnovabili è una necessità da tempo espressa dalle agende globali e dai documenti strategici dell’Unione Europea per rispondere alle sfide ambientali, socio-economiche ed energetiche. Un approccio ribadito anche dagli Obiettivi UN (SDG 2030) che individua nei modelli di consumo e produzione sostenibili un passo essenziale per combattere il cambiamento climatico e gli impatti negativi sugli ecosistemi. L’economia circolare, infatti, andando oltre soluzioni end-of-pipe, punta alla progettazione del ciclo di vita dei prodotti, che devono essere durevoli, riparabili e trasformabili, per prevenire la produzione di rifiuti e massimizzarne il recupero, il riutilizzo e il riciclo per la creazione di nuove filiere corte (CLSC Closed-Loop Short Supply Chains). Allo scopo di innescare metabolismi circolari, con particolare riferimento ai rifiuti da costruzione e demolizione, e nel pianificare trasformazioni territoriali circolari e sostenibili, questo contributo propone una rilettura del patrimonio immobiliare focalizzandosi sui suoi cicli di vita, e attraverso processi di conoscenza, catalogazione e monitoraggio degli stessi, al fine di gestire una logistica inversa, che individui negli scarti nuove risorse per trasformare i territori. Il contributo, partendo dal framework della ricerca ECO-REGEN - Economie circolari e rigenerazione dei territori periurbani - applica i principi di economia circolare alla pianificazione territoriale, concentrandosi sulla spazializzazione dei siti, in una logica di metabolismo urbano e cicli di vita. Tale approccio consiste in una sfida che deve tener conto di diversi fattori (economici, politici, sociali). Trasferire al territorio strategie di Waste Management planning significa creare sinergie positive tra i diversi attori delle filiere territoriali in chiave circolare al fine di implementare la transizione verso città Smart e sostenibili. Monitorare il patrimonio immobiliare presente sul territorio consente di comprendere quanti edifici sono efficienti e sostenibili, quanti necessitano restauro o recupero, quanti invece risultano dismessi o non più performanti, e pertanto destinati alla demolizione, determinando la loro precisa localizzazione al fine di implementare politiche urbane di recupero ed efficientamento mirate. Tale approccio può consentire di inventariare i materiali recuperabili con il fine di generare un mercato on-line contenente la descrizione, i volumi e la localizzazione geografica dei materiali di scarto provenienti da diversi settori.

Valorizzzare i rifiuti da costruzione e demolizioneper la rigenerazione dei territori. Il caso di Napoli est / Amenta, L.; Piccirillo, S.; Rigillo, M.. - 01:(2023), pp. 100-106. (Intervento presentato al convegno Dare valore ai valori in urbanistica tenutosi a Brescia nel 23-24 giugno 2022).

Valorizzzare i rifiuti da costruzione e demolizioneper la rigenerazione dei territori. Il caso di Napoli est

Amenta, L.
Conceptualization
;
Piccirillo, S.
Conceptualization
;
Rigillo, M.
Conceptualization
2023

Abstract

La promozione di iniziative di economia circolare finalizzate a ridurre il consumo di risorse non rinnovabili è una necessità da tempo espressa dalle agende globali e dai documenti strategici dell’Unione Europea per rispondere alle sfide ambientali, socio-economiche ed energetiche. Un approccio ribadito anche dagli Obiettivi UN (SDG 2030) che individua nei modelli di consumo e produzione sostenibili un passo essenziale per combattere il cambiamento climatico e gli impatti negativi sugli ecosistemi. L’economia circolare, infatti, andando oltre soluzioni end-of-pipe, punta alla progettazione del ciclo di vita dei prodotti, che devono essere durevoli, riparabili e trasformabili, per prevenire la produzione di rifiuti e massimizzarne il recupero, il riutilizzo e il riciclo per la creazione di nuove filiere corte (CLSC Closed-Loop Short Supply Chains). Allo scopo di innescare metabolismi circolari, con particolare riferimento ai rifiuti da costruzione e demolizione, e nel pianificare trasformazioni territoriali circolari e sostenibili, questo contributo propone una rilettura del patrimonio immobiliare focalizzandosi sui suoi cicli di vita, e attraverso processi di conoscenza, catalogazione e monitoraggio degli stessi, al fine di gestire una logistica inversa, che individui negli scarti nuove risorse per trasformare i territori. Il contributo, partendo dal framework della ricerca ECO-REGEN - Economie circolari e rigenerazione dei territori periurbani - applica i principi di economia circolare alla pianificazione territoriale, concentrandosi sulla spazializzazione dei siti, in una logica di metabolismo urbano e cicli di vita. Tale approccio consiste in una sfida che deve tener conto di diversi fattori (economici, politici, sociali). Trasferire al territorio strategie di Waste Management planning significa creare sinergie positive tra i diversi attori delle filiere territoriali in chiave circolare al fine di implementare la transizione verso città Smart e sostenibili. Monitorare il patrimonio immobiliare presente sul territorio consente di comprendere quanti edifici sono efficienti e sostenibili, quanti necessitano restauro o recupero, quanti invece risultano dismessi o non più performanti, e pertanto destinati alla demolizione, determinando la loro precisa localizzazione al fine di implementare politiche urbane di recupero ed efficientamento mirate. Tale approccio può consentire di inventariare i materiali recuperabili con il fine di generare un mercato on-line contenente la descrizione, i volumi e la localizzazione geografica dei materiali di scarto provenienti da diversi settori.
2023
978-88-99237-43-1
Valorizzzare i rifiuti da costruzione e demolizioneper la rigenerazione dei territori. Il caso di Napoli est / Amenta, L.; Piccirillo, S.; Rigillo, M.. - 01:(2023), pp. 100-106. (Intervento presentato al convegno Dare valore ai valori in urbanistica tenutosi a Brescia nel 23-24 giugno 2022).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/954147
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