Negli anni drammatici della Grande Guerra Luigi Cosenza, allora ufficiale dello Stato Maggiore, immagina un nuovo modello di Città Militare replicabile a scala nazionale per liberare gli organismi urbani dalla presenza delle vecchie caserme e rispondere alle esigenze di un moderno addestramento. Partendo da un rigoroso disegno classico di matrice ippodamea, sperimenta lungo il litorale toscano l’insediamento di una nuova comunità nella quale i soldati, gli ufficiali e le loro famiglie possono condividere anche la vita civile. I vuoti grandi e piccoli delle piazze per le adunate e gli incontri di vicinato, i volumi essenziali delle architetture, i capisaldi per le esercitazioni militari nel paesaggio agricolo determinano le misure del nuovo insediamento e definiscono nel loro insieme un sistema complesso di luoghi significativi in cui i soldati e i loro familiari possano identificarsi come comunità sociale. Il progetto rappresenta un prodotto avanzato dell’urbanistica italiana razionalista e in virtù di un’originale attenzione ai caratteri del luogo riesce a distinguersi dalla banale concezione scenografica della città piacentiniana, ma anche dai rigidi modelli della città orizzontale. Tutto ciò che Cosenza rinviene nel territorio, naturale o artificiale che sia - la spiaggia, la ferrovia, il bosco, la collina rocciosa, il villaggio storico - diventa parte integrante del disegno urbano e valorizzato nella sua configurazione. La nuova città non ha confini, i tracciati delle strade si perdono nella campagna, si deformano e si adattano ai percorsi dei torrenti. Non esiste più un dentro e un fuori, un centro e una periferia. È il superamento dei limiti della città tradizionale e dei generici standards dello zoning modernista.

Le città militari di Luigi Cosenza / Viola, Francesco. - (2024).

Le città militari di Luigi Cosenza

Francesco Viola
2024

Abstract

Negli anni drammatici della Grande Guerra Luigi Cosenza, allora ufficiale dello Stato Maggiore, immagina un nuovo modello di Città Militare replicabile a scala nazionale per liberare gli organismi urbani dalla presenza delle vecchie caserme e rispondere alle esigenze di un moderno addestramento. Partendo da un rigoroso disegno classico di matrice ippodamea, sperimenta lungo il litorale toscano l’insediamento di una nuova comunità nella quale i soldati, gli ufficiali e le loro famiglie possono condividere anche la vita civile. I vuoti grandi e piccoli delle piazze per le adunate e gli incontri di vicinato, i volumi essenziali delle architetture, i capisaldi per le esercitazioni militari nel paesaggio agricolo determinano le misure del nuovo insediamento e definiscono nel loro insieme un sistema complesso di luoghi significativi in cui i soldati e i loro familiari possano identificarsi come comunità sociale. Il progetto rappresenta un prodotto avanzato dell’urbanistica italiana razionalista e in virtù di un’originale attenzione ai caratteri del luogo riesce a distinguersi dalla banale concezione scenografica della città piacentiniana, ma anche dai rigidi modelli della città orizzontale. Tutto ciò che Cosenza rinviene nel territorio, naturale o artificiale che sia - la spiaggia, la ferrovia, il bosco, la collina rocciosa, il villaggio storico - diventa parte integrante del disegno urbano e valorizzato nella sua configurazione. La nuova città non ha confini, i tracciati delle strade si perdono nella campagna, si deformano e si adattano ai percorsi dei torrenti. Non esiste più un dentro e un fuori, un centro e una periferia. È il superamento dei limiti della città tradizionale e dei generici standards dello zoning modernista.
2024
9788884979247
Le città militari di Luigi Cosenza / Viola, Francesco. - (2024).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/954144
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact