Il contributo proposto racconta gli esiti di una ricerca che ha avuto come oggetto di studio il Complesso della Madonna dell’Ospedale, conosciuto anche col nome di Sant’Angelo all’Ospedale, fondato nell’XI secolo dalla nobile famiglia dei Frezza nel luogo detto il pianello presso Ravello, in Costa d’Amalfi. L’antica struttura, situata appena fuori le mura occidentali di Ravello, era sede di una delle più importanti realtà assistenziali dedite alle cure mediche ed all’ospitalità, di gestione ecclesiale, appartenenti al contesto amalfitano. Seppur gran parte del manufatto abbia subito notevoli trasformazioni con le demolizioni di inizio ‘900 e il riuso improprio di alcuni locali al piano terra, la piccola chiesa annessa conserva intatti gran parte dei valori connessi all’impianto originario e alle successive modificazioni. Lo studio proposto descrive un lavoro che, a partire dal riconoscimento dei caratteri e dei valori del manufatto, elabora un percorso di conoscenza dello stato di conservazione attuale, concentrandosi in particolare sullo spazio della chiesa, attraverso l’integrazione tra le competenze disciplinari del rilievo e del restauro architettonico. Un approccio di tipo integrato per lo studio del patrimonio architettonico di interesse storico è difatti auspicabile, poiché conduce a soluzioni documentali ed operative arricchite e perfezionate da know-how differenti, in un’impostazione metodologica complessiva.
Conoscenza, conservazione e valorizzazione dei siti rupestri in Costiera Amalfitana: il caso della Chiesa rupestre della Madonna dell’Ospedale a Ravello, Salerno, Italia / Proto, Giulia; Scandurra, Simona. - In: INTRECCI. - ISSN 2974-8577. - 3:(2023), pp. 19-38. [10.57639/SIRA.INTR0302]
Conoscenza, conservazione e valorizzazione dei siti rupestri in Costiera Amalfitana: il caso della Chiesa rupestre della Madonna dell’Ospedale a Ravello, Salerno, Italia
Giulia Proto;Simona Scandurra
2023
Abstract
Il contributo proposto racconta gli esiti di una ricerca che ha avuto come oggetto di studio il Complesso della Madonna dell’Ospedale, conosciuto anche col nome di Sant’Angelo all’Ospedale, fondato nell’XI secolo dalla nobile famiglia dei Frezza nel luogo detto il pianello presso Ravello, in Costa d’Amalfi. L’antica struttura, situata appena fuori le mura occidentali di Ravello, era sede di una delle più importanti realtà assistenziali dedite alle cure mediche ed all’ospitalità, di gestione ecclesiale, appartenenti al contesto amalfitano. Seppur gran parte del manufatto abbia subito notevoli trasformazioni con le demolizioni di inizio ‘900 e il riuso improprio di alcuni locali al piano terra, la piccola chiesa annessa conserva intatti gran parte dei valori connessi all’impianto originario e alle successive modificazioni. Lo studio proposto descrive un lavoro che, a partire dal riconoscimento dei caratteri e dei valori del manufatto, elabora un percorso di conoscenza dello stato di conservazione attuale, concentrandosi in particolare sullo spazio della chiesa, attraverso l’integrazione tra le competenze disciplinari del rilievo e del restauro architettonico. Un approccio di tipo integrato per lo studio del patrimonio architettonico di interesse storico è difatti auspicabile, poiché conduce a soluzioni documentali ed operative arricchite e perfezionate da know-how differenti, in un’impostazione metodologica complessiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.