La nostra società, che attraverso la digitalizzazione ha reso più che mai un “dovere” l’accumulo e la registrazione del passato, tende a convincerci in una misura mai vista in precedenza dell’importanza della preservazione della memoria, spingendoci a disimparare come l’oblio sia invece necessario per poter ricordare; che, nella profonda differenza tra mneme e anamnesis, l’oblio si erge come una funzione ineliminabile e indispensabile per la costituzione di ogni memoria genuinamente umana.
Modi di concepire il vuoto / Pecchinenda, Gianfranco. - In: EXAGERE. - ISSN 2531-7334. - 1:1-2 anno IX(2024), pp. 37-43.
Modi di concepire il vuoto
Pecchinenda
2024
Abstract
La nostra società, che attraverso la digitalizzazione ha reso più che mai un “dovere” l’accumulo e la registrazione del passato, tende a convincerci in una misura mai vista in precedenza dell’importanza della preservazione della memoria, spingendoci a disimparare come l’oblio sia invece necessario per poter ricordare; che, nella profonda differenza tra mneme e anamnesis, l’oblio si erge come una funzione ineliminabile e indispensabile per la costituzione di ogni memoria genuinamente umana.File in questo prodotto:
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