L’autore riflette sulle conseguenze processuali dipendenti dalla scelta legislativa di non indicare uno specifico itinerario per recepire la confessione dell’indagato, e tenta di offrire una soluzione per colmare il vuoto normativo. L’indagine diventa l’occasione per rilevare i molteplici spazi processuali ove, la rinuncia a prerogative, costituzionalmente protette, appare priva degli opportuni presidi volti a garantire la libertà e la consapevolezza delle manifestazioni di volontà dell’interessato.
L’INTERROGATORIO DEL PUBBLICO MINISTERO È SEDE IDONEA A RECEPIRE LA CONFESSIONE DELL’INDAGATO? / Nacar, Barbara. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 1(2024), pp. 123-139.
L’INTERROGATORIO DEL PUBBLICO MINISTERO È SEDE IDONEA A RECEPIRE LA CONFESSIONE DELL’INDAGATO?
NACAR BARBARA
2024
Abstract
L’autore riflette sulle conseguenze processuali dipendenti dalla scelta legislativa di non indicare uno specifico itinerario per recepire la confessione dell’indagato, e tenta di offrire una soluzione per colmare il vuoto normativo. L’indagine diventa l’occasione per rilevare i molteplici spazi processuali ove, la rinuncia a prerogative, costituzionalmente protette, appare priva degli opportuni presidi volti a garantire la libertà e la consapevolezza delle manifestazioni di volontà dell’interessato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
