L’estrazione dell’Ignimbrite Campana (I.C., 39 Ka) iniziò nella vasta plaga a nord-est del Somma-Vesuvio per rifornire di materiali da costruzione la capitale del Regno dopo il terremoto del 26 luglio 1805 a fronte della carenza di Piperno Flegreo. Questa attività minatoria, per le peculiarità della risorsa geologica, si afferma in piccoli centri abitati a nord della Città di Nola, in aree di fragilità idrografica che diventano teatro di disastrose alluvioni. L’analisi di documenti inediti e il rilievo cartografico dei siti di coltivazione hanno permesso di ricostruire i dissesti avvenuti, di descrivere i rimedi intrapresi per combattere la violenza delle acque montane nella piana, di definire le soluzioni tecniche a salvaguardia degli abitati e dell’attività di sfruttamento lapideo. Allo stato attuale, una parte del territorio convive con una rete di cavità tufacee che, nel particolare stato di abbandono, costituisce la causa di diversi dissesti (voragini da sprofondamento, subsidenza di superficie) La creazione di uno strumento di pianificazione ha inteso prescrivere regole di sorveglianza e prevenzione di una parte del territorio esposto e, nel contempo, garantire una più attenta gestione del carico urbano.

Cavità sotterranee e regimentazione idraulica dell’Agro Nolano nel XIX secolo (Provincia di Napoli) / Caccavale, Gianfranco; Calcaterra, D.; Ramondini, M.. - In: MEMORIE DESCRITTIVE DELLA CARTA GEOLOGICA D'ITALIA. - ISSN 0536-0242. - 109:(2022), pp. 95-112.

Cavità sotterranee e regimentazione idraulica dell’Agro Nolano nel XIX secolo (Provincia di Napoli)

CALCATERRA D.
Secondo
;
RAMONDINI M.
2022

Abstract

L’estrazione dell’Ignimbrite Campana (I.C., 39 Ka) iniziò nella vasta plaga a nord-est del Somma-Vesuvio per rifornire di materiali da costruzione la capitale del Regno dopo il terremoto del 26 luglio 1805 a fronte della carenza di Piperno Flegreo. Questa attività minatoria, per le peculiarità della risorsa geologica, si afferma in piccoli centri abitati a nord della Città di Nola, in aree di fragilità idrografica che diventano teatro di disastrose alluvioni. L’analisi di documenti inediti e il rilievo cartografico dei siti di coltivazione hanno permesso di ricostruire i dissesti avvenuti, di descrivere i rimedi intrapresi per combattere la violenza delle acque montane nella piana, di definire le soluzioni tecniche a salvaguardia degli abitati e dell’attività di sfruttamento lapideo. Allo stato attuale, una parte del territorio convive con una rete di cavità tufacee che, nel particolare stato di abbandono, costituisce la causa di diversi dissesti (voragini da sprofondamento, subsidenza di superficie) La creazione di uno strumento di pianificazione ha inteso prescrivere regole di sorveglianza e prevenzione di una parte del territorio esposto e, nel contempo, garantire una più attenta gestione del carico urbano.
2022
Cavità sotterranee e regimentazione idraulica dell’Agro Nolano nel XIX secolo (Provincia di Napoli) / Caccavale, Gianfranco; Calcaterra, D.; Ramondini, M.. - In: MEMORIE DESCRITTIVE DELLA CARTA GEOLOGICA D'ITALIA. - ISSN 0536-0242. - 109:(2022), pp. 95-112.
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