La complessità del territorio della città di Napoli apre a una urgente riflessione sulla qualità degli spazi pubblici che seppur ampiamente consolidati e riconosciuti nella città storica si disperdono nell’area orientale della città dando vita a forme di estraniamento ed esclusione. La ricerca progettuale “Napoli Estramoenia” – in corso nell’ambito di una convezione tra l’Associazione Estramoenia e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – propone l’avvio di una strategia di rigenerazione a partire dalla porta est del centro antico di Napoli (Piazza Garibaldi) e l’area orientale della città (cluster di una serie di complessi industriali di differenti consistenze), interessandosi specificamente della dimensione degli spazi pubblici urbani. Attraverso il progetto di architettura, il concetto di “spazio pubblico” viene esplorato e indagato sia dal punto di vista della dimensione spaziale che relazionale, non alludendo più solo alla proprietà dello spazio quanto alla modalità di vivere e di produrre nuovi scenari di vita collettiva. Nella ridefinizione strategica dell’area orientale, Via Galileo Ferraris viene riconsiderata come una potenziale “infrastruttura urbana” tra il centro antico di Napoli e l’ex area industriale nonché un luogo per accogliere una nuova sequenza di spazi pubblici e collettivi. Rigenerare e prendersi cura di spazi residuali e marginali saranno i punti di partenza per indagare, attraverso nuovi innesti urbani, comment vivre ensemble (Roland Barthes, 1976). L’individuazione di una serie di azioni che si esplicitano come “casi pilota” di riattivazione urbana per ripensare luoghi che vertono in una condizione di degrado e abbandono è la base della strategia di progetto, un vero e proprio “sistema” di spazi collettivi integrati a usi temporanei che venga prima di tutto riconosciuto dalla comunità locale per prendersi cura dello spazio urbano e innervare il territorio di nuove relazioni urbane, sociali ed economiche.

Azioni strategiche e interventi puntuali: un nuovo sistema di spazi pubblici per l’area orientale di Napoli / Ascolese, Marianna; Calderoni, Alberto. - (2022), pp. 267-273. (Intervento presentato al convegno IX Forum ProArch – Transizioni. L’avvenire della didattica e della ricerca per il progetto di architettura tenutosi a Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Sassari nel 17-19 novembre 2023).

Azioni strategiche e interventi puntuali: un nuovo sistema di spazi pubblici per l’area orientale di Napoli

Marianna Ascolese
;
Alberto Calderoni
2022

Abstract

La complessità del territorio della città di Napoli apre a una urgente riflessione sulla qualità degli spazi pubblici che seppur ampiamente consolidati e riconosciuti nella città storica si disperdono nell’area orientale della città dando vita a forme di estraniamento ed esclusione. La ricerca progettuale “Napoli Estramoenia” – in corso nell’ambito di una convezione tra l’Associazione Estramoenia e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – propone l’avvio di una strategia di rigenerazione a partire dalla porta est del centro antico di Napoli (Piazza Garibaldi) e l’area orientale della città (cluster di una serie di complessi industriali di differenti consistenze), interessandosi specificamente della dimensione degli spazi pubblici urbani. Attraverso il progetto di architettura, il concetto di “spazio pubblico” viene esplorato e indagato sia dal punto di vista della dimensione spaziale che relazionale, non alludendo più solo alla proprietà dello spazio quanto alla modalità di vivere e di produrre nuovi scenari di vita collettiva. Nella ridefinizione strategica dell’area orientale, Via Galileo Ferraris viene riconsiderata come una potenziale “infrastruttura urbana” tra il centro antico di Napoli e l’ex area industriale nonché un luogo per accogliere una nuova sequenza di spazi pubblici e collettivi. Rigenerare e prendersi cura di spazi residuali e marginali saranno i punti di partenza per indagare, attraverso nuovi innesti urbani, comment vivre ensemble (Roland Barthes, 1976). L’individuazione di una serie di azioni che si esplicitano come “casi pilota” di riattivazione urbana per ripensare luoghi che vertono in una condizione di degrado e abbandono è la base della strategia di progetto, un vero e proprio “sistema” di spazi collettivi integrati a usi temporanei che venga prima di tutto riconosciuto dalla comunità locale per prendersi cura dello spazio urbano e innervare il territorio di nuove relazioni urbane, sociali ed economiche.
2022
9791280379023
Azioni strategiche e interventi puntuali: un nuovo sistema di spazi pubblici per l’area orientale di Napoli / Ascolese, Marianna; Calderoni, Alberto. - (2022), pp. 267-273. (Intervento presentato al convegno IX Forum ProArch – Transizioni. L’avvenire della didattica e della ricerca per il progetto di architettura tenutosi a Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Sassari nel 17-19 novembre 2023).
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