L’articolo esamina, innanzitutto, gli obiettivi della ventunesima Conferenza delle Parti (COP21) tenuta a Parigi nel 2015, tra i quali si stabiliva di contenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli preindustriali e, preferibilmente, limitare il suo aumento di 1,5 °C, riconoscendo che questo potrebbe ridurre significativamente i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici. Successivamente. si prende in rassegna il Patto sul Clima di Glasgow, sottoscritto alla ventiseiesima Conferenza delle Parti (COP26) che riprende gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e riafferma l’obiettivo a lungo termine di contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali. Anche in questo caso, si riconosce che è necessario proseguire negli sforzi per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 °C al di sopra dei livelli preindustriali e che gli impatti dei cambiamenti climatici potrebbero risultare molto minori per un aumento della temperatura di 1,5 °C rispetto a 2 °C. Nei successivi paragrafi l’articolo evidenzia quali sia il recente trend di emissioni di CO2 nel mondo e quali sono, in genere, gli impatti sul clima dei conflitti armati, anche evidenziando la relazione tra spese militari in percentuale del PIL e tonnellate di emissioni di CO2, con riferimento ai primi 20 Paesi al mondo in termini di termini di spese destinate agli armamenti. Con particolare riferimento alle tipologie di emissioni dovute all’azione militare, si evidenzia che sono state condotte delle stime relativamente ad operazioni militari ed eventi bellici dell’ultimo ventennio allo scopo di comprendere l’impatto dei conflitti sui cambiamenti climatici, oltre alle perdite in termini di vita umane e di crescita economica.

Lotta ai cambiamenti climatici e nuove prospettive: dall’Accordo di Parigi alle conseguenze della guerra in Ucraina / De Toro, P.. - In: LE VALUTAZIONI AMBIENTALI. - ISSN 2611-5336. - 9:(2022), pp. 91-101.

Lotta ai cambiamenti climatici e nuove prospettive: dall’Accordo di Parigi alle conseguenze della guerra in Ucraina

De Toro P.
2022

Abstract

L’articolo esamina, innanzitutto, gli obiettivi della ventunesima Conferenza delle Parti (COP21) tenuta a Parigi nel 2015, tra i quali si stabiliva di contenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto di 2 °C rispetto ai livelli preindustriali e, preferibilmente, limitare il suo aumento di 1,5 °C, riconoscendo che questo potrebbe ridurre significativamente i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici. Successivamente. si prende in rassegna il Patto sul Clima di Glasgow, sottoscritto alla ventiseiesima Conferenza delle Parti (COP26) che riprende gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e riafferma l’obiettivo a lungo termine di contenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali. Anche in questo caso, si riconosce che è necessario proseguire negli sforzi per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 °C al di sopra dei livelli preindustriali e che gli impatti dei cambiamenti climatici potrebbero risultare molto minori per un aumento della temperatura di 1,5 °C rispetto a 2 °C. Nei successivi paragrafi l’articolo evidenzia quali sia il recente trend di emissioni di CO2 nel mondo e quali sono, in genere, gli impatti sul clima dei conflitti armati, anche evidenziando la relazione tra spese militari in percentuale del PIL e tonnellate di emissioni di CO2, con riferimento ai primi 20 Paesi al mondo in termini di termini di spese destinate agli armamenti. Con particolare riferimento alle tipologie di emissioni dovute all’azione militare, si evidenzia che sono state condotte delle stime relativamente ad operazioni militari ed eventi bellici dell’ultimo ventennio allo scopo di comprendere l’impatto dei conflitti sui cambiamenti climatici, oltre alle perdite in termini di vita umane e di crescita economica.
2022
Lotta ai cambiamenti climatici e nuove prospettive: dall’Accordo di Parigi alle conseguenze della guerra in Ucraina / De Toro, P.. - In: LE VALUTAZIONI AMBIENTALI. - ISSN 2611-5336. - 9:(2022), pp. 91-101.
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