Lo studio del santuario rupestre di Yazilikaya ha da sempre rappresentato uno dei monumenti più importanti del mondo hittita. Situato a pochi chilometri a nord-est di Hattusa, è ricavato nelle rocce naturali di una formazione tipica di quest’area del plateau anatolico. Esso si articola in due “camere” naturali principali, A e B, e una serie di spazi e anfratti secondari. Luogo di culto fino dall’epoca antico-hittita (tracce di culto risalgono indietro al III millennio), diviene nel corso del XIII secolo a.C., fra la fine del regno di Hattusili (III) e quello di suo figlio Tuthalija (IV), oggetto di un preciso programma di “display” politico-religioso. La ricerca elabora le relazioni che intercorrono tra i segni geroglifici e la concezione dello spazio architettonico attraverso l’analisi di modelli digitali prodotti mediante tecnologia laser, a luce strutturata e sistemi fotogrammetrici, evidenziando i possibili eventi che ne hanno definiti i caratteri.
Arte, funzione e simboli nella cultura materiale dell'Anatolia Antica Eski Anadolu’nun maddi kültüründe sanat, işlev ve semboller / Bolatti Guzzo, Natalia; Marazzi, Massimiliano; Pepe, Carla; Repola, Leopoldo; Schachner, Andreas. - (2023), pp. 43-65. (Intervento presentato al convegno XII Convegno sul contributo italiano a scavi, ricerche e studi nelle missioni archeologiche in Turchia tenutosi a Istanbul nel Novembre 2021).
Arte, funzione e simboli nella cultura materiale dell'Anatolia Antica Eski Anadolu’nun maddi kültüründe sanat, işlev ve semboller
Leopoldo Repola
;
2023
Abstract
Lo studio del santuario rupestre di Yazilikaya ha da sempre rappresentato uno dei monumenti più importanti del mondo hittita. Situato a pochi chilometri a nord-est di Hattusa, è ricavato nelle rocce naturali di una formazione tipica di quest’area del plateau anatolico. Esso si articola in due “camere” naturali principali, A e B, e una serie di spazi e anfratti secondari. Luogo di culto fino dall’epoca antico-hittita (tracce di culto risalgono indietro al III millennio), diviene nel corso del XIII secolo a.C., fra la fine del regno di Hattusili (III) e quello di suo figlio Tuthalija (IV), oggetto di un preciso programma di “display” politico-religioso. La ricerca elabora le relazioni che intercorrono tra i segni geroglifici e la concezione dello spazio architettonico attraverso l’analisi di modelli digitali prodotti mediante tecnologia laser, a luce strutturata e sistemi fotogrammetrici, evidenziando i possibili eventi che ne hanno definiti i caratteri.File | Dimensione | Formato | |
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