Quella del viaggio, e della conseguente esperienza conoscitiva, è stata per molto tempo una fase decisiva della formazione per diverse generazioni di architetti. Il viaggio costituiva il completamento del percorso di apprendimento: consentiva di entrare in contatto con diverse realtà, alla ricerca di aspetti specifici non estrapolati dalla complessità del loro contesto geografico, antropologico, politico, sociale e culturale. Osservare è un fatto metodologico: il viaggio è uno strumento per imparare a vedere il mondo acquisendo capacità interpretative che si possono trasmettere insegnando a osservare, stimolando la lettura e l’interpretazione dei luoghi e dello spazio anche attraverso tecniche o esercizi e criteri di lettura soggettivi ispirati da una propria visione del mondo nel tempo in cui si tende a viaggiare a meno del movimento o a intendere il viaggio come mera questione di consumo. Stoà 6 [Viaggi] mette in opera una ricognizione rispetto a quanto lo strumento viaggio sia strutturato all’interno delle dinamiche pedagogiche tese all’insegnamento del progetto di architettura e come il viaggiare, inteso nel suo più ampio significato, sia ancora fattualmente strumento di apprendimento indispensabile per la formazione dello studente architetto.
La dimensione ermeneutica del viaggio / Izzo, Ferruccio. - In: STOÀ. - ISSN 2785-0293. - 6:(2023), pp. 58-68.
La dimensione ermeneutica del viaggio
Ferruccio Izzo
2023
Abstract
Quella del viaggio, e della conseguente esperienza conoscitiva, è stata per molto tempo una fase decisiva della formazione per diverse generazioni di architetti. Il viaggio costituiva il completamento del percorso di apprendimento: consentiva di entrare in contatto con diverse realtà, alla ricerca di aspetti specifici non estrapolati dalla complessità del loro contesto geografico, antropologico, politico, sociale e culturale. Osservare è un fatto metodologico: il viaggio è uno strumento per imparare a vedere il mondo acquisendo capacità interpretative che si possono trasmettere insegnando a osservare, stimolando la lettura e l’interpretazione dei luoghi e dello spazio anche attraverso tecniche o esercizi e criteri di lettura soggettivi ispirati da una propria visione del mondo nel tempo in cui si tende a viaggiare a meno del movimento o a intendere il viaggio come mera questione di consumo. Stoà 6 [Viaggi] mette in opera una ricognizione rispetto a quanto lo strumento viaggio sia strutturato all’interno delle dinamiche pedagogiche tese all’insegnamento del progetto di architettura e come il viaggiare, inteso nel suo più ampio significato, sia ancora fattualmente strumento di apprendimento indispensabile per la formazione dello studente architetto.File | Dimensione | Formato | |
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