A partire dal XX secolo, l’intervento sulla natura da parte dell’uomo e il suo desiderio di dominarla e controllarla hanno condizionato le relazioni tra gli esseri viventi, mettendo da parte tutte quelle disposizioni ecologiche che hanno permesso la sopravvivenza delle specie per secoli. La nascita della scienza moderna ha segnato la fine della concezione della natura quale madre benevola e nutrice, lasciando spazio a un riduzionismo meccanicista che l’ha manipolata come materia inerte e frazionata, riducendone la capacità di rigenerarsi e di rinnovarsi. Una scienza improntata alla sottomissione che, in poco tempo, è stata causa del depauperamento di terre fertili e dell’estinzione di migliaia di organismi viventi. Da qui, l’importanza di un’educazione ambientale che parta dall’infanzia, coinvolgendo bambine e bambini affinché imparino, attraverso il rapporto con la natura, ad avere rispetto e cura verso il mondo che li ospita; ad entrarci in relazione in un’ottica di scambio e protezione così da divenire ricettivi rispetto a una visione sistemica orientata alla sostenibilità. Nello specifico il ruolo del paesaggio nella didattica outdoor è, nell’emergenza del tempo attuale, una risorsa fondamentale ancora tutta da esplorare in termini cognitivi, emozionali nonché occasione di riflessione sul nostro patrimonio culturale. Infatti, il contatto con le bellezze della natura, all’insegna della condivisione, basandosi sull’apprendere dall’esperienza facilita, soprattutto nei più piccoli, lo sviluppo di sensoriale e socio relazionale. In questa prospettiva diventa necessario riflettere sul ruolo che le istituzioni educative hanno nel formare a un pensiero ecologico: nuove conoscenza e competenze, valori e sensibilità, atti a progettare nuovi modi di costruire il futuro insieme alle altre specie viventi da cui dipende la sopravvivenza del genere umano.

Tra scienza e paesaggio: formare al pensiero ecologico nella scuola dell’infanzia / Marone, F; Buccini, F. - In: PEDAGOGIA E VITA. - ISSN 0031-3777. - 1:(2022), pp. 68-76.

Tra scienza e paesaggio: formare al pensiero ecologico nella scuola dell’infanzia

Marone, F
;
Buccini, F
2022

Abstract

A partire dal XX secolo, l’intervento sulla natura da parte dell’uomo e il suo desiderio di dominarla e controllarla hanno condizionato le relazioni tra gli esseri viventi, mettendo da parte tutte quelle disposizioni ecologiche che hanno permesso la sopravvivenza delle specie per secoli. La nascita della scienza moderna ha segnato la fine della concezione della natura quale madre benevola e nutrice, lasciando spazio a un riduzionismo meccanicista che l’ha manipolata come materia inerte e frazionata, riducendone la capacità di rigenerarsi e di rinnovarsi. Una scienza improntata alla sottomissione che, in poco tempo, è stata causa del depauperamento di terre fertili e dell’estinzione di migliaia di organismi viventi. Da qui, l’importanza di un’educazione ambientale che parta dall’infanzia, coinvolgendo bambine e bambini affinché imparino, attraverso il rapporto con la natura, ad avere rispetto e cura verso il mondo che li ospita; ad entrarci in relazione in un’ottica di scambio e protezione così da divenire ricettivi rispetto a una visione sistemica orientata alla sostenibilità. Nello specifico il ruolo del paesaggio nella didattica outdoor è, nell’emergenza del tempo attuale, una risorsa fondamentale ancora tutta da esplorare in termini cognitivi, emozionali nonché occasione di riflessione sul nostro patrimonio culturale. Infatti, il contatto con le bellezze della natura, all’insegna della condivisione, basandosi sull’apprendere dall’esperienza facilita, soprattutto nei più piccoli, lo sviluppo di sensoriale e socio relazionale. In questa prospettiva diventa necessario riflettere sul ruolo che le istituzioni educative hanno nel formare a un pensiero ecologico: nuove conoscenza e competenze, valori e sensibilità, atti a progettare nuovi modi di costruire il futuro insieme alle altre specie viventi da cui dipende la sopravvivenza del genere umano.
2022
Tra scienza e paesaggio: formare al pensiero ecologico nella scuola dell’infanzia / Marone, F; Buccini, F. - In: PEDAGOGIA E VITA. - ISSN 0031-3777. - 1:(2022), pp. 68-76.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
PeV 1, 2022_on Line-68-76_Buccini Marone.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 185.19 kB
Formato Adobe PDF
185.19 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/930145
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact