Le teorie sull’atteggiarsi dell’onere probatorio, inteso sia quale criterio di ripartizione dei carichi dimostrativi tra le parti, sia quale standard di convincimento del giudice, trovano un eccellente banco di prova nel processo civile scaturente da liti relative ad atti illeciti compiuti attraverso internet. Così come nel primo volume dell’Opera, si è scelto di focaliz- zare l’attenzione su fattispecie illecite in cui il danno-evento si verifica online o affioranti da negozi che tramite la rete si perfezionano e ricevono esecuzione. Queste rappresentano tuttora l’elemento più corposo della categoria degli illeciti via internet, anche se all’orizzon- te, neanche tanto lontano, già si stagliano nuove tipologie di illeciti, relativi ai più svariati impieghi dell’Intelligenza Artificiale, ad es. combinata con beni materiali (c.d. Internet of Things), e su cui, allo stato, il processo legislativo eurounitario è in atto. Di alcune delle più recenti proposte si è comunque voluto dare conto, poiché anche da tali fermenti de iure condendo emerge una precisa concezione dello scopo della giurisdizione e del processo civile, sempre meno “autonomo” in ragione del crescente influsso del diritto eurounionale, con apprezzabili ricadute sul tema di indagine. Quattro ambiti tematici, tra vari possibili altri, vengono dunque prescelti per la loro atti- tudine a secernere casi clinici afferenti al riparto dell’onere probatorio, di pari passo a una nuova terminologia: liti da inadempimento di contratti di fornitura di servizi o contenuti digitali, nonché da prodotti (materiali) difettosi acquistati tramite piattaforme digitali; liti da violazione del diritto alla protezione dei dati personali (profilazione illecita, fughe di dati); liti nei confronti di hosting provider ed access provider, derivanti da violazioni di diritti autorali o di privativa consumate sulla rete (take-down injunctions; website blocking e c.d. ingiunzioni dinamiche); liti nei confronti dei caching provider (i motori di ricerca) derivanti da violazioni dei diritti della personalità (diritto all’oblio e c.d. deindicizzazione). In ciascuno di questi diversi ambiti tematici, la individuazione dei fatti rilevanti per la produzione degli effetti giuridici appare complicata dall’avvento di nuovi strumenti nor- mativi uniformi o armonizzanti, che solo a prima vista sembrano offrire soluzioni sicure a problemi classici. Il tentativo di fornire risposta a tali nuovi quesiti, di elevato spessore te- orico-sistematico, diventa occasione per verificare anche quanto viete teoriche sulla natura del diritto di azione condizionino il dibattito attuale sull’onere della prova. La indagine è così, necessariamente, estesa alle azioni esperibili per soddisfare il bisogno di tutela giuri- sdizionale dei singoli, utenti o fruitori di servizi, titolari di posizioni giuridiche soggettive nei confronti dei nuovi protagonisti della economia digitale.

Profili processuali degli illeciti via internet. II. Onere della prova e azioni / Stella, Marcello. - (2023), pp. 1-239.

Profili processuali degli illeciti via internet. II. Onere della prova e azioni

stella marcello
2023

Abstract

Le teorie sull’atteggiarsi dell’onere probatorio, inteso sia quale criterio di ripartizione dei carichi dimostrativi tra le parti, sia quale standard di convincimento del giudice, trovano un eccellente banco di prova nel processo civile scaturente da liti relative ad atti illeciti compiuti attraverso internet. Così come nel primo volume dell’Opera, si è scelto di focaliz- zare l’attenzione su fattispecie illecite in cui il danno-evento si verifica online o affioranti da negozi che tramite la rete si perfezionano e ricevono esecuzione. Queste rappresentano tuttora l’elemento più corposo della categoria degli illeciti via internet, anche se all’orizzon- te, neanche tanto lontano, già si stagliano nuove tipologie di illeciti, relativi ai più svariati impieghi dell’Intelligenza Artificiale, ad es. combinata con beni materiali (c.d. Internet of Things), e su cui, allo stato, il processo legislativo eurounitario è in atto. Di alcune delle più recenti proposte si è comunque voluto dare conto, poiché anche da tali fermenti de iure condendo emerge una precisa concezione dello scopo della giurisdizione e del processo civile, sempre meno “autonomo” in ragione del crescente influsso del diritto eurounionale, con apprezzabili ricadute sul tema di indagine. Quattro ambiti tematici, tra vari possibili altri, vengono dunque prescelti per la loro atti- tudine a secernere casi clinici afferenti al riparto dell’onere probatorio, di pari passo a una nuova terminologia: liti da inadempimento di contratti di fornitura di servizi o contenuti digitali, nonché da prodotti (materiali) difettosi acquistati tramite piattaforme digitali; liti da violazione del diritto alla protezione dei dati personali (profilazione illecita, fughe di dati); liti nei confronti di hosting provider ed access provider, derivanti da violazioni di diritti autorali o di privativa consumate sulla rete (take-down injunctions; website blocking e c.d. ingiunzioni dinamiche); liti nei confronti dei caching provider (i motori di ricerca) derivanti da violazioni dei diritti della personalità (diritto all’oblio e c.d. deindicizzazione). In ciascuno di questi diversi ambiti tematici, la individuazione dei fatti rilevanti per la produzione degli effetti giuridici appare complicata dall’avvento di nuovi strumenti nor- mativi uniformi o armonizzanti, che solo a prima vista sembrano offrire soluzioni sicure a problemi classici. Il tentativo di fornire risposta a tali nuovi quesiti, di elevato spessore te- orico-sistematico, diventa occasione per verificare anche quanto viete teoriche sulla natura del diritto di azione condizionino il dibattito attuale sull’onere della prova. La indagine è così, necessariamente, estesa alle azioni esperibili per soddisfare il bisogno di tutela giuri- sdizionale dei singoli, utenti o fruitori di servizi, titolari di posizioni giuridiche soggettive nei confronti dei nuovi protagonisti della economia digitale.
2023
9788813384982
Profili processuali degli illeciti via internet. II. Onere della prova e azioni / Stella, Marcello. - (2023), pp. 1-239.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/923053
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