L'edilizia urbana è senza dubbio un settore in cui le norme di diritto pubblico e privato si intrecciano in modo profondo, coinvolgendo poteri pubblici e diritti privati, interessi legittimi e diritti soggettivi, con implicazioni per diverse competenze giurisdizionali. Questo ambito è caratterizzato da numerosi confini sfumati e situazioni ambigue. Ne deriva che l'edilizia urbana rappresenta una sfida unica per chi opera nel campo del diritto, richiedendo capacità di affrontare conflitti normativi e interpretazioni complesse. Il tema dell’abusivismo edilizio e della disaggregazione territoriale esistente fra nord e sud Italia nell’utilizzazione del territorio ha da sempre sollevato un acceso dibattito in dottrina e giurisprudenza con orientamenti contrastanti sulla interpretazione ed applicazione delle misure di contrasto e repressione degli abusi, anche per le forti incertezze e contraddizioni esistenti nel sistema normativo in ambito edilizio, con un impatto negativo sullo sviluppo territoriale e sulla vivibilità delle città. Inoltre, i conflitti di competenza fra istituzioni, la gerarchia normativa che vede intersecarsi principi costituzionali, Testo Unico dell’edilizia, Codice dei beni culturali e del paesaggio, Convenzione europea sul paesaggio, leggi nazionali e regionali, normative e pianificazioni a ogni livello ha dato luogo a un farraginoso sistema normativo con norme spesso non coincidenti tra loro. Al fine di garantire un ordinato sviluppo del territorio si rende necessario un apparato normativo di chiusura che garantisca la vigilanza e la repressione degli abusi edilizi mediante sanzioni sia amministrative che penali.
La repressione degli abusi edilizi: il proteiforme sistema sanzionatorio come paradigma dell’operazione di bilanciamento di interessi confliggenti / Spena, MARIA CAMILLA. - In: GIUSTIZIA INSIEME. - ISSN 2974-9999. - I:(2023), pp. 347-380.
La repressione degli abusi edilizi: il proteiforme sistema sanzionatorio come paradigma dell’operazione di bilanciamento di interessi confliggenti
spena
2023
Abstract
L'edilizia urbana è senza dubbio un settore in cui le norme di diritto pubblico e privato si intrecciano in modo profondo, coinvolgendo poteri pubblici e diritti privati, interessi legittimi e diritti soggettivi, con implicazioni per diverse competenze giurisdizionali. Questo ambito è caratterizzato da numerosi confini sfumati e situazioni ambigue. Ne deriva che l'edilizia urbana rappresenta una sfida unica per chi opera nel campo del diritto, richiedendo capacità di affrontare conflitti normativi e interpretazioni complesse. Il tema dell’abusivismo edilizio e della disaggregazione territoriale esistente fra nord e sud Italia nell’utilizzazione del territorio ha da sempre sollevato un acceso dibattito in dottrina e giurisprudenza con orientamenti contrastanti sulla interpretazione ed applicazione delle misure di contrasto e repressione degli abusi, anche per le forti incertezze e contraddizioni esistenti nel sistema normativo in ambito edilizio, con un impatto negativo sullo sviluppo territoriale e sulla vivibilità delle città. Inoltre, i conflitti di competenza fra istituzioni, la gerarchia normativa che vede intersecarsi principi costituzionali, Testo Unico dell’edilizia, Codice dei beni culturali e del paesaggio, Convenzione europea sul paesaggio, leggi nazionali e regionali, normative e pianificazioni a ogni livello ha dato luogo a un farraginoso sistema normativo con norme spesso non coincidenti tra loro. Al fine di garantire un ordinato sviluppo del territorio si rende necessario un apparato normativo di chiusura che garantisca la vigilanza e la repressione degli abusi edilizi mediante sanzioni sia amministrative che penali.File | Dimensione | Formato | |
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