Nel tema della migrazione e delle fondazioni coloniali in Italia meridionale e Sicilia, un aspetto sempre più evidenziato è l’affermazione di una identità delle nuove comunità che si formano nei territori di arrivo. Emblematico è il thesauros dei Geloi a Olimpia. L’edificio fu costruito poco dopo la metà del VI sec. a.C. e costituisce un modello di dedica collettiva, da parte di un’intera cittadinanza; diventa una chiara manifestazione e affermazione di una precisa identità culturale e politica. L’ipotesi secondo cui un primo rifacimento sia da attribuire al tiranno Ippocrate, negli stessi anni durante i quali avvia una radicale risistemazione dell’area sacra dedicata ad Atena sull’acropoli di Gela, testimonierebbe della volontà di affermare una propria identità ellenica nel santuario accreditato presso l’intero hellenikon. Le motivazioni che portano una comunità a costruire un monumento in un santuario fuori dalla propria città possono essere molteplici, ma tutte esprimono sempre e comunque la volontà di affermare una memoria delle origini che, pur nella diversità della nuova cultura e di un nuovo linguaggio che si è andato formando, cerca di confermare e ricercare le proprie radici eziologiche nella comunità ellenica di cui si ci si sente parte.
Il thesauros di Gela a Olimpia: l’affermazione di un’identità ellenica / Ferrara, Bianca. - (2017), pp. 185-204. (Intervento presentato al convegno Migrazioni e commerci in Sicilia. Modelli del passato come paradigma del presente tenutosi a Siracusa, Castello Maniace nel 21-22 ottobre 2017).
Il thesauros di Gela a Olimpia: l’affermazione di un’identità ellenica
Bianca Ferrara
2017
Abstract
Nel tema della migrazione e delle fondazioni coloniali in Italia meridionale e Sicilia, un aspetto sempre più evidenziato è l’affermazione di una identità delle nuove comunità che si formano nei territori di arrivo. Emblematico è il thesauros dei Geloi a Olimpia. L’edificio fu costruito poco dopo la metà del VI sec. a.C. e costituisce un modello di dedica collettiva, da parte di un’intera cittadinanza; diventa una chiara manifestazione e affermazione di una precisa identità culturale e politica. L’ipotesi secondo cui un primo rifacimento sia da attribuire al tiranno Ippocrate, negli stessi anni durante i quali avvia una radicale risistemazione dell’area sacra dedicata ad Atena sull’acropoli di Gela, testimonierebbe della volontà di affermare una propria identità ellenica nel santuario accreditato presso l’intero hellenikon. Le motivazioni che portano una comunità a costruire un monumento in un santuario fuori dalla propria città possono essere molteplici, ma tutte esprimono sempre e comunque la volontà di affermare una memoria delle origini che, pur nella diversità della nuova cultura e di un nuovo linguaggio che si è andato formando, cerca di confermare e ricercare le proprie radici eziologiche nella comunità ellenica di cui si ci si sente parte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.