I massi coppella ti rappresentano un fenomeno ancora da c omprendere appieno. Attribuire loro una cronologia è spesso impossibile e affidata solo ad indizi indiretti come la prossim ità con depositi archeologici o gli strum enti impiegati. Anche la funzionalità del manufatto è affatto chiara. Per di piiì non si p resta a int erpretazioni univoche, né di piccola scala, valide per la maggior parte di esse o per una regione allargata. ll Trentino - Alto Adige conf erma purtroppo questo quadro ma è un'area interessante per la ricerca. Le coppelle sono diffuse in regione ma raggrupp at e in aree che sembrano c ircoscritte; tr a queste delle aree vuote. Per citare alcuni addensamenti: Val di Sol e - Pejo - Val di Non; Val di Cembra; alta Valsugana; Val di Fiemme; V alle dei Laghi -Arco, Pinzalo per il Trentin o e in Alto Adig e le si trova in media Val Venosta - Val Senales - Fosse; Velturno; conca di Bressanone; Val Passiria; Val d'Ultimo, Val d'Isarco; Val Pusteria; Val Badia; Valle dell'Adige. La tipometri a è piuttosto articolata: coppelle singole, multiple, canalett e, croci, trie, geometrie, vaschette, piedi, ecc. A volte associate con incisioni f igurative, altre volte a depositi arche ologici. Il lavoro che si va ad esporre tenta di mettere in correlazio ne questo fenomeno con le litologie affioranti per evidenziare i problemi di conservazione o di riconoscibilità, oppure eventuali selez ioni del supporto da incidere. Ciò introduce ad una analisi del fenomeno come testimonianza d ella frequentazione del territorio che può essere compresa tramite l'esame dei massi sotto l'aspetto della loro promin enza, visibilità, altitudine, la vic inanza con vie di transito, con le ar ee di attività, con le alture, i crinali, i fondovalle, limite del bosco, ... L'analisi, ancora in buona parte in itinere, non si può esimere dal tentare una collocazi one cronologica delle evidenze che aiuterebbe la lettura diacronic a di un fenomeno complesso e articolato di frequentazione del territorio.

The cupmarks as diachronic phenomenon linked to the territory: the Trentino Alto - Adige / Cavulli, Fabio; Dalmeri, Giampaolo. - (2010), pp. 44-45. (Intervento presentato al convegno L'arte rupestre delle Alpi/Alpine Rock Art. Convegno internazionale, Capo di Ponte, città della cultura. 21/24 ottobre 2010 tenutosi a Capo di Ponte (BS)).

The cupmarks as diachronic phenomenon linked to the territory: the Trentino Alto - Adige

Fabio Cavulli
;
2010

Abstract

I massi coppella ti rappresentano un fenomeno ancora da c omprendere appieno. Attribuire loro una cronologia è spesso impossibile e affidata solo ad indizi indiretti come la prossim ità con depositi archeologici o gli strum enti impiegati. Anche la funzionalità del manufatto è affatto chiara. Per di piiì non si p resta a int erpretazioni univoche, né di piccola scala, valide per la maggior parte di esse o per una regione allargata. ll Trentino - Alto Adige conf erma purtroppo questo quadro ma è un'area interessante per la ricerca. Le coppelle sono diffuse in regione ma raggrupp at e in aree che sembrano c ircoscritte; tr a queste delle aree vuote. Per citare alcuni addensamenti: Val di Sol e - Pejo - Val di Non; Val di Cembra; alta Valsugana; Val di Fiemme; V alle dei Laghi -Arco, Pinzalo per il Trentin o e in Alto Adig e le si trova in media Val Venosta - Val Senales - Fosse; Velturno; conca di Bressanone; Val Passiria; Val d'Ultimo, Val d'Isarco; Val Pusteria; Val Badia; Valle dell'Adige. La tipometri a è piuttosto articolata: coppelle singole, multiple, canalett e, croci, trie, geometrie, vaschette, piedi, ecc. A volte associate con incisioni f igurative, altre volte a depositi arche ologici. Il lavoro che si va ad esporre tenta di mettere in correlazio ne questo fenomeno con le litologie affioranti per evidenziare i problemi di conservazione o di riconoscibilità, oppure eventuali selez ioni del supporto da incidere. Ciò introduce ad una analisi del fenomeno come testimonianza d ella frequentazione del territorio che può essere compresa tramite l'esame dei massi sotto l'aspetto della loro promin enza, visibilità, altitudine, la vic inanza con vie di transito, con le ar ee di attività, con le alture, i crinali, i fondovalle, limite del bosco, ... L'analisi, ancora in buona parte in itinere, non si può esimere dal tentare una collocazi one cronologica delle evidenze che aiuterebbe la lettura diacronic a di un fenomeno complesso e articolato di frequentazione del territorio.
2010
The cupmarks as diachronic phenomenon linked to the territory: the Trentino Alto - Adige / Cavulli, Fabio; Dalmeri, Giampaolo. - (2010), pp. 44-45. (Intervento presentato al convegno L'arte rupestre delle Alpi/Alpine Rock Art. Convegno internazionale, Capo di Ponte, città della cultura. 21/24 ottobre 2010 tenutosi a Capo di Ponte (BS)).
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