L’educazione alla libertà durante la Repubblica napoletana del 1799.

Durante la repubblica napoletana del 1799, la forte consapevolezza della «rivoluzione passiva», prima che fosse teorizzata da Vincenzo Cuoco, portò i repubblicani ad investire sulla pubblica istruzione, intesa nel senso più largo. Bisognava educare il popolo alla libertà, bisognava educare a sperare e ad avere fiducia nel regime repubblicano, ossia suscitare consenso e trasmettere tranquillità in quelle masse diffidenti e preoccupate del loro futuro. Il catechismo repubblicano, uno dei mezzi divulgativi di grande valore e incisività sotto il profilo politico-pedagogico, fu un valido strumento utilizzato dagli intellettuali repubblicani per educare il popolo. During the Neapolitan republic of 1799, the strong awareness of the «passive revolution», before it was theorized by Vincenzo Cuoco, led the Republicans to invest in public education, understood in the broadest sense. It was necessary to educate the people to freedom, it was necessary to educate to hope and trust in the republican regime, that is to arouse consensus and transmit tranquility to those wary and worried masses of their future. The republican catechism, one of the popular and incisive means of communication from a political-pedagogical point of view, was a valid tool used by republican intellectuals to educate the people.